Difesa Definiti i nuovi obiettivi della cooperazione tra Svizzera e NATO

daoe, ats

21.9.2023 - 10:58

La Svizzera partecipa al Partenariato per la pace (PPP) della NATO dal 1996. (Foto archivio)
La Svizzera partecipa al Partenariato per la pace (PPP) della NATO dal 1996. (Foto archivio)
Keystone

Per rafforzare la propria cooperazione internazionale in materia di politica di sicurezza, la Confederazione e la NATO hanno fissato nuovi obiettivi comuni per il futuro.

daoe, ats

La Svizzera e l'Alleanza atlantica hanno consolidato così la loro cooperazione per il 2023 e il 2024 in un documento giuridicamente non vincolante intitolato «Individually Tailored Partnership Programme» (ITPP), ha fatto sapere oggi il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) in un comunicato.

Quanto sancito rientra nel quadro del Partenariato per la pace (PPP), al quale la Confederazione partecipa dal 1996, e contribuisce a concretizzare l'intenzione del Consiglio federale di rafforzare la cooperazione internazionale in materia di politica di sicurezza, prosegue la nota.

Il PPP è un programma di cooperazione bilaterale tra la l'Alleanza e i suoi partner associati e Permette agli Stati partner, come la Svizzera, di perseguire una cooperazione su misura con la NATO in materia di politica di sicurezza e di difesa.

L'ITPP che copre il biennio 2023-2024 definisce gli obiettivi -nel rispetto della neutralità – della cooperazione e formula traguardi generali come il proseguimento del dialogo politico e più specificamente lo sviluppo della cooperazione negli ambiti delle nuove tecnologie e dell'innovazione, della resilienza, del promovimento delle donne, della pace e della sicurezza (WPS), del disarmo e della non proliferazione come pure della ciberdifesa.

Stando al DDPS, molti di questi obiettivi mirano a rafforzare l'interoperabilità, ad esempio per le Forze aeree o per i sistemi di comunicazione.

Si prevede inoltre di rafforzare la partecipazione della Svizzera ai centri di eccellenza della NATO e di inviare ufficiali di stato maggiore nelle strutture dell'Alleanza.