EpidemiaCoronavirus: 11'000 respingimenti alle frontiere
ATS
19.3.2020 - 15:52
Ad oggi sono circa 11 mila le persone respinte alla frontiera in seguito alle nuove disposizioni adottate dal Consiglio federale per arginare l'epidemia di coronavirus.
Lo ha dichiarato oggi ai media durante una conferenza stampa, Christian Bock, capo dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), specificando che i controlli vengono eseguiti quando possibile assieme ai colleghi stranieri. Le persone al fronte possono contare sull'aiuto della polizia, compresa quella militare.
In diversi valichi sono stati approntate corsie preferenziali per coloro che possono ancora penetrare sul territorio elvetico, come i frontalieri, oppure per il traffico di transito. A tale riguardo, Bock ha spiegato che l'importazione ed esportazione di beni continua normalmente. L'approvvigionamento del Paese è insomma garantito.
Sbarrati i 130 valichi minori
Ad ogni modo, il traffico verso la Svizzera si è ridotto notevolmente. Ieri 18 marzo, il traffico era calato in tutta la Svizzera mediamente del 68% su un mese. In Ticino la flessione dovrebbe accentuarsi ulteriormente, ha dichiarato il capo dell'AFD.
Bock ha sottolineato che i lavori per sbarrare i circa 130 valichi minori si sono conclusi. Sono tuttavia stati notati tentativi di entrare in Svizzera illegalmente, attraverso la cosiddetta frontiera verde; in taluni casi i dispositivi per sbarrare i valichi sono stati tolti.
Non si rilasciano più visti
Per quanto riguarda il settore dell'asilo, Cornelia Lüthy, vicedirettrice dell'Ufficio federale della migrazione (SEM), ha spiegato che il Consiglio federale si è adeguato alla chiusura dello spazio Schengen decretato dall'Unione europea in qualità di stato associato.
Non vengono quindi più rilasciati visti, tranne che per specialisti nel settore sanitario, congiunti di cittadini svizzeri che possono risiedere in Svizzera e per casi di rigore. I controlli sono quindi stati rafforzati anche negli aeroporti.
Ingresso consentito solo a frontalieri con permesso G
Al momento, a parte gli stati non Schengen, le restrizioni di movimento per i cittadini UE riguardano l'Italia, la Francia, la Germania, l'Austria e, da ieri, la Spagna. Possono entrare i frontalieri muniti di permesso G. Un semplice contratto di lavoro non basta per ottenere il lasciapassare.
Il divieto di entrata vale anche per i profughi che intendono inoltrare una richiesta d'asilo provenienti da Stati non Schengen. Queste persone non possono entrare: se fermate negli aeroporti rimangono nella zona di transito. Se provengono da uno stato sicuro verranno indirizzate verso le rispettive autorità responsabili di raccogliere le richieste di asilo.
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
La civetta è sfuggita per poco all'estinzione in Svizzera. In Ticino una piccola popolazione si è ripresa grazie alle misure di conservazione. Tuttavia, la sopravvivenza del timido rapace non è ancora assicurata.
02.05.2023
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia
Il 7 dicembre il Parlamento eleggerà i successori di Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga. blue News ripercorre alcuni momenti speciali della storia del Consiglio federale che non sono stati dimenticati.
16.11.2022
"Lenny Kravitz è stato molto scortese"
Dal balcone di Diego Rossi si ha la migliore vista sul palco di "Moon&Stars" e da lassù hanno cantato diverse star. Come ci si sente a vivere in mezzo a tutto questo durante il festival?
24.07.2022
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia