La Limmat colorata di verde in un'azione non autorizzata organizzata da attivisti per il clima.
La Limmat colorata di verde in un'azione non autorizzata organizzata da attivisti per il clima.
La Limmat colorata di verde in un'azione non autorizzata organizzata da attivisti per il clima.
Zurigo: la Limmat tinta di verde
La Limmat colorata di verde in un'azione non autorizzata organizzata da attivisti per il clima.
La Limmat colorata di verde in un'azione non autorizzata organizzata da attivisti per il clima.
La Limmat colorata di verde in un'azione non autorizzata organizzata da attivisti per il clima.
Fiumi verde fluo, l'acqua di una fontana rosso sangue e perfino una casa incendiata: a volte gli attivisti superano allegramente i limiti legali per attirare l'attenzione sui loro timori. Tuttavia gli autori di queste azioni sono difficili da catturare.
Tutto ad un tratto il blu è diventato verde: martedì a mezzogiorno, gli abitanti di Zurigo hanno assistito con loro grande sorpresa all'improvvisa colorazione della Limmat. La ragione: gli attivisti ecologisti di Extinction Rebellion hanno colorato le acque del fiume con dell'uranina, un colorante ritenuto, allo stato attuale delle conoscenze, inoffensivo per l'ambiente. Così facendo, il gruppo ha voluto attirare l'attenzione sulla minaccia di un collasso dell'ecosistema, come indicato in una pubblicazione condivisa su Facebook.
Cosa rischiano gli attivisti per questa operazione? «Per quanto riguarda la colorazione della Limmat, si tratta di capire se rientri nel diritto penale», sottolinea Marco Cortesi, portavoce della polizia municipale di Zurigo. «Se ciò che hanno fatto mette in pericolo esseri umani e animali, presenteremo una denuncia alla procura.» Spetterà poi a quest'ultima l'incarico di dare seguito alla questione.
Un semplice messaggio di rivendicazione non è sufficiente
Se l'acqua non è stata inquinata, la polizia verificherà se gli autori dell'azione debbano coprire i costi dell'inchiesta. Problema: «Un messaggio di rivendicazione formulato in maniera generica non è sufficiente ad identificare gli autori. Ci occorre qualcuno da designare come responsabile», spiega Marco Cortesi.
La polizia municipale di Zurigo ha già inflitto una multa di 80 franchi per infrazione al divieto di balneazione ad una persona che si trovava sul posto, precisa. «Tuttavia, dal momento che quest'ultima ha assicurato che la propria presenza nella Limmat al momento dei fatti era puramente causale e di non avere nulla a che fare con la colorazione del fiume, non ci sono state ulteriori conseguenze.»
E ciò malgrado il fatto che il gruppo abbia affermato su Facebook che «i ribelli [avevano] disceso il fiume come cadaveri alla deriva nel bel mezzo della città di Zurigo […]». Effettivamente, la polizia precisa anche che «talvolta le procedure di questo genere vengono interrotte per mancanza di prove».
Altro luogo, stesso incidente
Altro luogo, stesso incidente: nel dicembre 2018, l’Aar ha assunto improvvisamente una colorazione verde fluo a Berna. Alcuni membri dei Giovani verdi liberali avevano versato dell'uranina nel fiume. Il loro obiettivo: attirare l'attenzione sul rischio di esplosione del deposito di munizioni di Mitholz (Canton Berna).
Secondo la polizia cantonale bernese, l'inchiesta si è conclusa e il caso è passato alla procura. «Bluewin» è venuto a conoscenza del fatto che è stata emessa un’ordinanza penale. In altre parole, il responsabile o i responsabili sono stati identificati e condannati.
L'incendio doloso della proprietà di Daniel Vasella
Le azioni degli attivisti non sono sempre inoffensive. Basti pensare all'incendio doloso del padiglione di caccia dell'ex patron di Novartis Daniel Vasella, avvenuto nell'estate del 2009 nel comune di Bach, in Tirolo.
Tuttavia, in quell'occasione la polizia ha registrato un fallimento: «All'epoca non c'era alcun sospetto concreto e il piromane o i piromani non poterono essere identificati», riporta un portavoce della procura di Innsbruck intervistato da «Bluewin».
Il reato di incendio intenzionale cade in prescrizione nel giro di dieci anni, spiega. «La procedura viene "abbandonata". Ciò significa che non vi sono più basi d'indagine concrete e che quindi l'inchiesta non è più attiva». Secondo i media, all'epoca alcuni militanti per la protezione degli animali erano fra i sospettati.
L'acqua di una fontana rosso sangue
Colorare l'acqua di una fontana color rosso sangue è un metodo molto gettonato. Degli attivisti vi hanno fatto ricorso, per esempio, nell'ottobre 2007 nella celebre fontana di Trevi a Roma – allo scopo di attirare l'attenzione, stando al messaggio di rivendicazione, sull'onere finanziario rappresentato dalla Festa del Cinema di Roma.
Ma incidenti di questo genere sono avvenuti anche in Svizzera, come nell'ottobre 2016, per esempio, quando 13 fontane della città di Zurigo vennero prese di mira dal collettivo femminista Aktivistin.ch che protestava contro le tasse sugli assorbenti.
E non più tardi del mese scorso, dell'acqua rossa ha fatto capolino in una fontana a Uster, nel Canton Zurigo. D'altronde la stessa fontana era già stata colorata di verde, una volta, e trasformata un'altra volta in una vasca di schiuma. «Le indagini condotte fino ad oggi non hanno portato ad alcuna prova concreta che consenta di identificare l'autore o gli autori», spiega, a proposito dell'inchiesta, la polizia municipale di Uster, precisando che è anche stato lanciato un appello sui social network per cercare eventuali testimoni.
La Svizzera in immagini
Alcuni scatti nel Paese in cui viviamo
Inaugurazione delle nuove vie di scalata sulla diga del Sambuco, vicino Fusio, alla fine della Val Lavizzara. Ora ben quattro percorsi di scalata sportiva sono a disposizione del pubblico.
Questo vitello non sembra avere molta voglia di partecipare alla tradizionale fiera del bestiame di Schwellbrunn.
A Saint-Maurice (canton Vallese), durante dei lavori di costruzione, alcuni archeologi hanno riportato alla luce un cimitero databile al Medioevo centrale, nel quale sono state seppellite fino a 250 persone.
Una donna osserva da vicino i blocchi di ghiaccio del ghiacciaio di Aletsch, vicino Märjela. Il ghiacciaio più imponente delle Alpi è iscritto nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO – ma forse ancora non per molto. Secondo una simulazione recente effettuata dagli scienziati del Politecnico di Zurigo (ETH Zurigo), a causa del riscaldamento globale, alla fine del secolo non dovrebbero rimanere che pochi residui di questo ghiacciaio di più di 80 km².
Probabilmente soltanto dei professionisti potrebbero capire se questi bovini se la caveranno alla fiera del bestiame di Svitto.
Sulla strada cantonale T332 vicino Hemishofen, un giostraio ha perso il controllo del suo camion. Un impianto sanitario che faceva parte del convoglio ha urtato un palo di segnalazione. La struttura è stata strappata durante la collisione ed è crollata sulla carreggiata. Non ci sono stati feriti.
Richiesta umoristica: alcuni cartelli posati davanti ad altrettanti contenitori sul piazzale della stazione di Berna mostrano i desideri di un mendicante canadese: un nuovo paio di calzini, una Ferrari, del cibo.
Sull’autostrada A7 nei pressi di Frauenfeld, un’automobilista di 26 anni si è scontrata con un rimorchio per la segnaletica stradale. Ferita, ha dovuto essere trasportata all’ospedale in ambulanza. La polizia cantonale turgoviese è alla ricerca di testimoni.
Primo piano sul posteriore di Maxi, un elefante asiatico allo zoo di Zurigo. L'animale festeggia in questi giorni il suo 50esimo compleanno – la data esatta è sconosciuta –, il che fa di lui il più anziano «inquilino» dello zoo.
Il sole delle sere autunnali risplende sull’erba a Vals.
Un uomo prende il sole disteso su di un immenso land art dell'artista franco-svizzero Saype nel Parc de La Grange a Ginevra. Questo dipinto biodegradabile di 165 metri di lunghezza per 30 di larghezza, realizzato con pigmenti di carbone di legna, gesso, acqua e proteine del latte, occupa una superficie totale di 5'000 metri quadrati. L'installazione artistica fa parte del progetto «Beyond Walls» e mira a promuovere valori umani come l'unità, la convivialità, e l'apertura al mondo.
Un uomo in mountain bike contempla il panorama che si apre sulla valle del Reno.
Hans stöckli (a destra), Consigliere agli Stati e Presidente della Conferenza nazionale svizzera delle leghe della sanità (GELIKO), presenta l’iniziativa «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco» in compagnia di altri iniziatori a Berna.
L'orso bruno Björk inverte i ruoli ed esamina le attrazioni umane nel parco degli orsi di Berna.
Martedì le acque della Limmat si sono tinte di verde in seguito ad un'azione di militanti ecologisti.
Questo automobilista di 40 anni ha svoltato troppo presto finendo fuori strada, dritto dritto sui binari del tram a Basilea. La corsa del veicolo è stata fermata dopo circa 70 metri da un blocco di cemento, riporta la polizia cantonale di Basilea Città. L’automobilista, il cui tasso alcolico è stato constatato essere di 0,78 mg, si è visto ritirare la patente dalla polizia sul posto.
Magnifica stellata alla Gelmerhütte, nella regione del Grimsel. Durante la notte, il cielo sereno ha consentito di godere dell'incredibile vista.
Un aereo F/A-18 esce dall'hangar durante una dimostrazione di decollo di emergenza in occasione di un evento informativo dedicato al servizio di polizia aerea a Payerne. Come affermato dal DDPS, la polizia aerea svizzera sarà pronta all'impiego continuativo dalla fine del 2020.
Fritz Zurbrügg, vice-presidente della Banca nazionale svizzera (a sinistra), sembra studiare a sua volta le caratteristiche di sicurezza del nuovo biglietto da 100 franchi in compagnia Thomas Jordan, presidente della BNS, in occasione della presentazione ufficiale a Berna.
Il conducente di un semirimorchio, che stava viaggiando sull'autostrada A2 in direzione nord, ha terminato la sua corsa sullo spartitraffico centrale all'altezza di Rothenburg. La polizia ipotizza che il veicolo abbia subito un guasto tecnico. Non ci sono stati feriti.
A Stein, nel Canton Argovia, un'automobilista di 69 anni è finita fuori strada, fermandosi solo dopo diversi metri in un prato vicino. Fortunatamente l'incidente ha provocato solo danni materiali e di scarsa entità.
Alcuni pompieri tentano di spegnere un incendio scoppiato sul tetto del Musée de Carouge, vicino Ginevra, durante dei lavori.
Un ragazzino regge in mano un paio di slip di cotone marcio in un sito di test della stazione di ricerca agroscopica di Zurigo. L'oggetto era stato sotterrato da alcuni bambini e dalle loro famiglie lo scorso 19 giugno in occasione della «Giornata della vita sotterranea». Il capo di biancheria intima ha rivisto oggi la luce del giorno e porta i segni dei processi di deterioramento, altrimenti invisibili, che si verificano nel sottosuolo.
Secondo una nota dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), una pattuglia della polizia municipale di Uster ha fermato un veicolo proveniente dalla Germania a Mönchaltorf. Si è scoperto che la conducente di 36 anni trasportava nel portabagagli circa 55 kg di carne sdoganata, molto di più della quantità autorizzata. La donna è stata interrogata e dovrà presentarsi davanti alle autorità investigative incaricate del caso.
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