Sanità CryoSave nel mirino di giustizia svizzera

ATS

24.9.2019 - 15:38

CryoSave, azienda svizzera attiva nella conservazione di cellule staminali ricavate da cordoni ombelicali, è nel mirino delle autorità elvetiche (foto simbolica)
CryoSave, azienda svizzera attiva nella conservazione di cellule staminali ricavate da cordoni ombelicali, è nel mirino delle autorità elvetiche (foto simbolica)
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

CryoSave, azienda svizzera attiva nella conservazione di cellule staminali ricavate da cordoni ombelicali, è nel mirino delle autorità elvetiche.

La società aveva trasferito in Polonia le cellule staminali conservate, secondo le sue stesse indicazioni, e i referenti non risultavano più raggiungibili.

A Ginevra CryoSave è al centro di un procedimento penale. «Il Ministero pubblico ginevrino conferma di aver aperto un'inchiesta per presunti reati contro il patrimonio», ha indicato oggi il suo portavoce Marc Guéniat, confermando un'informazione rivelata da Le Temps.

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha da parte sua ritirato all'impresa l'autorizzazione a importare, esportare e conservare cellule staminali ricavate dal sangue del cordone ombelicale che le aveva rilasciato nel 2016.

Già alla fine di agosto l'UFSP – si legge sul sito – ha radiato CryoSave dall'elenco dei titolari di autorizzazione poiché la filiale di Plan-les-Ouates era stata cancellata dal registro di commercio del Cantone di Ginevra. La società infatti aveva trasferito in Polonia le cellule staminali conservate (secondo sue stesse indicazioni) e i referenti non risultavano più raggiungibili dalle autorità preposte. Parallelamente Swissmedic ha revocato l'autorizzazione di cui disponeva CryoSave di utilizzare tessuto del cordone ombelicale.

Perquisizioni

L'Istituto svizzero dei prodotti terapeutici ha anche aperto un'inchiesta a causa delle possibili infrazioni alla legge sul trapianto. Secondo un documento che figura sul sito internet dell'UFSP, diverse perquisizioni sono state effettuate in Svizzera il 10 e l'11 settembre nell'ambito di questo caso.

L'UFSP precisa che CryoSave SA, la cui sede è a Pfäffikon (SZ), gestiva dal 2014 una banca privata di cellule staminali nella sua succursale di Plan-les-Ouates. In primavera l'impresa aveva avvertito l'amministrazione federale della sua intenzione di trasferire in Polonia i tessuti conservati a Ginevra.

In Svizzera, ricorda l'UFSP, l'utilizzo di cellule staminali ottenute dal sangue e dal tessuto del cordone ombelicale è regolamentato dalla legge sul trapianto e dalla legge sui prodotti terapeutici. Per le banche del sangue del cordone ombelicale vigono specifici obblighi di notifica e di autorizzazione, nonché requisiti relativi alla qualità della conservazione e alla sicurezza delle cellule staminali conservate. La sorveglianza spetta all'UFSP e a Swissmedic. La conservazione di sangue del cordone ombelicale presso una banca del cordone ombelicale avviene invece sulla base del diritto privato.

L'uomo d'affari Frédéric Amar, che dirige CryoSave, si è difeso sulle colonne di Le Temps dall'accusa di aver interrotto i contatti con le autorità. «Non è vero che non abbiamo risposto (...). Abbiamo anche inviato una lettera in luglio per annunciare alle autorità che interrompevamo le operazioni in Svizzera».

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