Svizzera Verso una nuova legge per lottare contro gli abusi in ambito fallimentare

cp, ats

7.3.2022 - 17:51

Immagine d'illustrazione
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La nuova legge federale sulla lotta contro gli abusi in ambito fallimentare è pronta per le votazioni finali. Oggi il Consiglio degli stati ha eliminato l'ultima divergenza formale col Nazionale.

Keystone-SDA, cp, ats

La revisione si prefigge di evitare che le persone approfittino del fallimento di un'impresa per sottrarsi ai loro obblighi, scaricandoli sulle assicurazioni sociali. La legge attuale permette già di sanzionare gli abusi nel fallimento. Tuttavia, i creditori spesso si astengono dal perseguire gli abusi perché confrontati con ostacoli quasi insormontabili.

L'ultima divergenza maggiore tra le due camere, eliminata la settimana scorsa, riguardava la questione dei creditori pubblici, come le amministrazioni fiscali o la SUVA. Secondo il progetto del Consiglio federale, questi dovrebbero poter scegliere se avviare una procedura di pignoramento o fallimento. Alla fine il parlamento ha stabilito che dovrà essere concesso solo il fallimento. In futuro, lo Stato sarà obbligato a perseguire qualsiasi debitore che sia idoneo al fallimento.

Durante le discussioni le due Camere non si sono trovate d'accordo in merito alla possibilità attualmente offerta alle imprese di non sottoporsi alla revisione limitata dei loro conti (opting out). I «senatori» avrebbero voluto che la decisione di opting out fosse soggetta a rinnovo ogni due anni, al momento della presentazione dei conti annuali al registro di commercio.

Il Nazionale ha sempre sostenuto invece che tale obbligo fosse «sproporzionato». Alla fine l'ha spuntata quest'ultima versione, meno burocratica.