Sessione Il prezzo delle munizioni per i fucili d'assalto 57 non aumenterà

mp, ats

19.9.2023 - 10:55

Il "senatore" Werner Salzmann (UDC/BE) durante il dibattito al Consiglio degli Stati
Il "senatore" Werner Salzmann (UDC/BE) durante il dibattito al Consiglio degli Stati
Keystone

Il prezzo delle munizioni per i fucili d'assalto 57 (Fass 57) non deve aumentare. Con 28 voti contro 10 e 4 astensioni, il Consiglio degli Stati ha adottato oggi una mozione in tal senso del «senatore» Werner Salzmann, nonostante il parere contrario del Governo.

19.9.2023 - 10:55

Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.

In seguito a un rapporto del Controllo federale delle finanze, il Consiglio federale ha deciso di non più sovvenzionare, dal primo gennaio 2024, le cartucce per il Fass 57. La munizione per il fucile d'assalto 90 continuerà invece a costare 30 centesimi.

Secondo Werner Salzmann, tale cambiamento non tiene conto dei tiratori. Diversi mezzi ausiliari hanno contribuito a migliorare la precisione delle armi dell'esercito che utilizzano le cartucce per il fucile 11, ovvero il Fass 57, carabine e moschetti.

Un numero elevato di tiratori ha quindi fatto uso di questa possibilità per passare dal fucile d'assalto 90 al Fass 57 o a una carabina.

L'aumento del prezzo da 30 a 60 centesimi delle munizioni per il fucile 11 avrà quale conseguenza una diminuzione delle attività di tiro e sicuramente dei tiratori affiliati a una federazione, ha deplorato Salzmann.

Non è nell'interesse dell'esercito e del nostro Paese prendere delle misure che indebolirebbero la volontà di difesa. Il «senatore» bernese chiede quindi al Consiglio federale di rinunciare a questa decisione.

Il tiro in Svizzera rientra in una lunga tradizione, ha sottolineato Stefan Engler (Centro/GR). Un incremento dei prezzi delle munizioni potrebbe allontanare i frequentatori degli stand. Alla fine, rimarrebbero soltanto coloro che devono fare il tiro obbligatorio. Il suo collega Philippe Bauer (PLR/NE) ha pure ricordato «lo spirito confederale» che regna durante le feste di tiro.

La sinistra e la ministra della difesa Viola Amherd si sono opposte invano a questa misura. La proposta governativa renderà più attrattivo l'uso del Fass 90, facendo diminuire i costi per la Confederazione. Quest'ultima verserà circa 3,5 milioni di franchi di sussidi in meno rispetto al 2019.

Dal canto loro, le federazioni di tiro riceveranno contributi più elevati per il programma obbligatorio, il tiro in campagna, i corsi per giovani tiratori e i corsi tecnici con il fucile d'assalto 90.

Rispetto al 2019 le relative maggiori uscite ammonteranno a circa 2 milioni di franchi.

mp, ats