Consiglio degli StatiPerequazione finanziaria: approvata la riforma
ATS
5.6.2019 - 09:10
Il compromesso raggiunto circa la modifica della perequazione finanziaria, che prevede minori contributi da parte dei Cantoni «ricchi», ossia ad alto potenziale di risorse, a quelli «poveri», ha superato mercoledì l'ultimo ostacolo.
Il Consiglio degli Stati, seguendo il Nazionale, ha infatti deciso di coordinare questa riforma con quella della fiscalità delle imprese (RFFA), riforma approvata dal popolo il 19 di maggio scorso. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
Con l'abolizione degli statuti fiscali speciali come richiesto dall'OCSE e dall'Ue, gli utili delle multinazionali dovrebbero essere considerati al 100%. Alcuni Cantoni si ritroverebbero improvvisamente molto più «ricchi» sulla carta e sarebbero quindi chiamati a pagare di più. Peggio ancora, l'intero equilibrio del sistema ne risentirebbe.
Un nuovo metodo di calcolo eviterà questo fenomeno. Si terrà conto più dei redditi delle persone che degli utili aziendali, poiché questi ultimi sono più mobili. Saranno presi in considerazione anche gli effetti dei «patent box», strumenti fiscali che consentono un'imposizione privilegiata degli utili generati dalla proprietà intellettuale.
Il disegno governativo non è stata ritoccato nei suoi aspetti centrali, così come chiedeva il Consiglio federale, e ciò per non mettere in pericolo il fragile compromesso elaborato dai Cantoni. Il tentativo delle regioni di montagna di ottenere maggiori mezzi per i rispettivi aggravi geotopografici, ossia ai costi propri delle regioni periferiche, è naufragato.
Nessun vincolo per Cantoni
Altri tentativi di modificare il disegno di legge sono parimenti falliti. La sinistra, per esempio, avrebbe voluto mantenere nella lista degli indici riguardanti gli aggravi sociodemografici criteri quali il numero di disoccupati, il numero di tossicodipendenti e di adolescenti con particolari bisogni di formazione.
Il plenum ha poi anche detto di no a un'altra proposta della sinistra che voleva vincolare i contributi ai Cantoni a un maggior impegno di quest'ultimi nel contrasto alla povertà. La maggioranza non ha considerato necessario interferire nell'autonomia dei Cantoni; quest'ultimi devono rimanere liberi di fare ciò che vogliono con i denari ricevuti.
Uno strumento di coesione
L'attuale perequazione, è stato più volte ripetuto in aula, è un importante strumento di coesione nazionale, volto a mantenere un certo equilibrio tra i Cantoni finanziariamente più forti e quelli meno forti. L'architettura di base del sistema funziona bene, ma nel corso degli anni sono emersi problemi che la modifica della legge intende correggere.
In particolare, i cosiddetti Cantoni «ricchi», specie urbani, si sono lamentati per gli aggravi sociodemografici, i cui costi a loro avviso non sono presi in sufficiente considerazione dal modello attuale.
Punto centrale della riforma è l'aumento all'86,5% della dotazione minima di risorse garantita ai Cantoni. Tale cifra è superiore all'obiettivo attuale dell'85%, ma minore del livello reale raggiunto. L'obiettivo della dotazione minima di risorse pro capite è stato nettamente superato da tutti i Cantoni: il Giura, Cantone finanziariamente più debole, ha raggiunto nel 2018 un indice dell'88,3%.
L'aumento dell'obiettivo minimo avrà però come conseguenza una riduzione di circa 220 milioni dei versamenti destinati ai «Cantoni poveri». Quelli con maggiori risorse dovrebbero invece risparmiare mezzo miliardo di franchi.
La riforma adottata prevede anche di portare il contributo federale alla perequazione delle risorse dal 147% al 150% del totale versato dai Cantoni. Ciò corrisponde al massimo previsto dalla Costituzione. La spesa per la Confederazione aumenterà di 20 milioni di franchi.
Calcolo ogni anno
Altro cambiamento: gli importi versati dalla Confederazione e dai Cantoni «ricchi» a quelli «poveri» dovrebbero essere calcolati annualmente, e non più ogni quattro anni. Così l'importo compensativo seguirà l'evoluzione effettiva delle disparità tra i Cantoni.
La riforma permetterà alla Confederazione di risparmiare 280 milioni di franchi all'anno dal 2022. Il progetto accolto prevede di destinare la metà di questo importo – 140 milioni – alla compensazione dei costi sociodemografici sostenuti dai centri urbani. Il relativo fondo è attualmente considerato da molti come sottodotato.
Un gesto per i cantoni urbani
Il rapporto 2016 sull'efficacia della perequazione finanziaria, sistema in vigore da una decina d'anni, ha messo in luce problemi a livello di aggravi sociodemografici, specie per i Cantoni popolosi con centri urbani importanti. Per il Parlamento non si tratta di fare uno sgarbo alle zone di montagna, bensì di rimediare a uno squilibrio esistente nell'attuale sistema. Dopotutto, le regioni periferiche esistono già strumenti specifici di aiuto, come la politica regionale o l'aumento del sostegno finanziario a favore del turismo di montagna.
Va fatto notare, che i rimanenti 140 milioni dell'importo risparmiato dalla Confederazione andrà ai Cantoni «poveri» per attenuare temporaneamente le perdite legate al cambiamento di sistema.
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Immagine: Keystone
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Immagine: Keystone
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Immagine: Keystone
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