Pandemia Da lunedì riaprono scuole e ristoranti

ATS

8.5.2020

La riapertura dei ristoranti divide gli svizzeri
La riapertura dei ristoranti divide gli svizzeri

La seconda fase di deconfinamento decretata dalle autorità federali per uscire dalla crisi di Covid-19 inizia lunedì con la riapertura delle scuole dell'obbligo e dei ristoranti. Le misure di distanziamento sociale e di igiene rimangono comunque in vigore.

Dopo che parrucchieri, fisioterapisti, centri di giardinaggio, asili nido e altre categorie, sono autorizzati a tornare al lavoro dal 27 aprile, riapriranno le porte anche la stragrande maggioranza delle scuole dell'obbligo svizzere, i ristoranti e altri commerci, comprese le agenzie di viaggio.

L'allentamento della misure restrittive deve essere accompagnato da strategie di protezione del personale e della clientela, che possono variare a seconda del settore. Le misure di distanziamento e di igiene rimangono di importanza capitale e le persone vulnerabili devono continuare a rimanere a casa.

Gli alunni dovranno stare a due metri di distanza dal loro insegnante, ma non sono obbligati a rispettare questo distacco tra loro, una distinzione che crea polemica. In Svizzera romanda le lezioni verranno impartite ovunque a piccoli gruppi di ragazzi, mentre in alcuni cantoni germanofoni si è optato per un ritorno alla normalità. Le scuole secondarie superiori riapriranno solo l'8 giugno.

Dati personali al ristorante

Da lunedì i ristoranti potranno nuovamente accogliere clienti a condizione che ad ogni tavolo siano sedute al massimo quattro persone o i genitori con i loro figli. Tutti gli avventori dovranno essere seduti e i tavoli dovranno essere distanziati di due metri l'uno dall'altro o separati con un elemento divisorio. Per il personale che non può mantenere la distanza di due metri, è consigliata la mascherina o la visiera.

Sembra invece accantonata la misura secondo la quale sarà necessario fornire nome e numero di telefono, che il locale dovrà cancellare dopo 15 giorni. L'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza Adrian Lobsiger ha indicato oggi che non c'è una base legale per imporre agli esercenti controlli di identità sulla clientela. Il Consiglio federale potrebbe esprimersi di nuovo oggi in merito.

Sarà anche possibile comperarsi un nuovo paio di pantaloni o di scarpe. I vestiti generalmente non sono considerati portatori del virus e non saranno disinfettati. I negozi di calzature invece dovranno lavare le calze di prova dopo ogni cliente.

Attività fisica e cerebrale

Anche musei, biblioteche e archivi saranno riaperti lunedì. Le sale di lettura rimarranno però inaccessibili. Chi preferisce l'attività fisica potrà tornare a praticare sport, ma con un limite massimo di cinque persone in totale.

Gli allievi conducenti potranno rispolverare la "L". Le lezioni di guida potranno infatti riprendere, ha detto il direttore della "Fédération romandes des écoles de conduite" all'agenzia Keystone-ATS. Verranno distribuiti maschere e disinfettante per le mani e il veicolo. Potranno svolgersi anche i corsi teorici, ma con un numero di partecipanti limitato a quattro.

La frequenza oraria del trasporto pubblico sarà aumentata. Alla fine di aprile le FFS e AutoPostale hanno presentato le loro raccomandazioni per la protezione sui trasporti pubblici. Si concentrano sulla responsabilità individuale e sulla solidarietà. Il personale addetto al trasporto incoraggerà i passeggeri a rispettare le regole. Si consiglia inoltre di indossare una mascherina in determinate situazioni.

Zoo e teatri a giugno

In base alle previsioni del Consiglio federale la terza fase di deconfinamento inizierà l'8 giugno. Da quella data saranno consentiti raduni di più di cinque persone, sarà possibile tornare a teatro o al cinema, passeggiare nei giardini zoologici e botanici, andare in piscina, assistere a una funzione religiosa o usufruire delle funivie. I controlli alle frontiere saranno allentati il 1° giugno.

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