Insulti, denunce e molte speseDa un semplice reclamo la disputa tra vicini arriva fino al Tribunale federale
zis
6.3.2024
Insulti, decine di denunce e muri alti per la privacy. Il conflitto tra i coniugi Broder e il vicino G. si inasprisce sempre di più, tra i tanti soldi spesi e la diatriba che dura da anni arrivata fino alla massima corte. Ogni anno in Svizzera sono oltre 5.000 i problemi tra vicini di casa che finiscono davanti alle autorità arbitrali.
zis
06.03.2024, 08:16
zis
Hai fretta? blue News riassume per te
I coniugi Broder sono in lite con il loro vicino da ben otto anni.
La disputa di quartiere è costata finora alla coppia oltre 30.000 franchi.
Ogni anno in Svizzera sono oltre 5.000 i conflitti tra vicini di casa che finiscono davanti alle autorità arbitrali.
Una disputa con un vicino di casa può costare caro e provocare aspre ostilità per anni. I nervi degli svizzeri nei confronti degli inquilini con cui confinano sono sempre più tesi.
Ogni anno 5.000 conflitti finiscono davanti alle autorità arbitrali, come riferisce la «SRF Rundschau», che racconta una delle tante vicende: una diatriba che dura da anni tra i coniugi Broder e il loro vicino G.
I problemi di vicinato si trascinano da otto anni. Tutto è iniziato con l'abbaiare dei cani. «Lo fanno con tutto», dice Yolanda Broder, che con il marito ha documentato meticolosamente quando gli animali si fanno sentire girando dei video.
G. ha reagito fotografando la coppia e distribuendo le immagini nelle cassette delle lettere del quartiere, hanno spiegato alla trasmissione.
Dai cani a tutto il resto
Quindi il conflitto si inasprisce sempre di più e anche per altre cose. Ad esempio secondo i due G. vuole impedire loro di usare il vialetto di accesso. Questo ha già portato a un episodio discutibile: il vicino ha infatti bloccato un furgone per le consegne e insultato l'autista.
«A quel punto sono intervenuta e ho spinto via G., dicendogli di andarsene». Quest'ultimo ha quindi sporto denuncia contro di lei, affermando di essere caduto dopo l'incidente e di aver dovuto essere curato in ospedale. Yolanda per questo ha ricevuto una multa di 50 franchi.
Un'alta recinzione per la privacy
Ora tra i vicini di casa non c'è più alcun contatto. Nelle registrazioni mostrate da Rundschau si vede che le due parti si sono completamente isolate l'una dall'altra, costruendo un'alta recinzione per la privacy.
In una lettera inviata al padrone di casa dei Broder, G. parla di un «processo di sfratto molesto». Per esempio, la coppia sbatte deliberatamente le porte, «anche la domenica», evidentemente per invogliarlo ad andarsene.
Lo stesso vicino G. dice alla SRF che in realtà non si tratta di una disputa tra vicinato, ma la definisce una «cospirazione con l'aiuto delle autorità». Spiega infatti di sentirsi minacciato dai coniugi Broder, ma non vuole parlare davanti alla telecamera.
La polizia non vuole essere una «pedina»
La coppia ha finora pagato 30.000 franchi per la controversia. I documenti riempiono interi faldoni e la questione è arrivata fino al Tribunale federale. Entrambe le parti continuano infatti a presentare denunce, come riferisce la SRF.
E si sono ripetutamente insultate. «Lui mi ha detto: "Buon compleanno, brutto str***o". Ho sporto denuncia», racconta Yolanda. La moglie di G. l'ha anche chiamata «bastarda disoccupata».
Dopo decine di segnalazioni, anche la Polizia ne ha abbastanza e ha quindi informato entrambe le parti che «non è una pedina». La sua assistenza si è quindi «esaurita».
Yolanda conclude che il conflitto ha avuto un impatto su di lei: «Mi rendo conto di non essere più la stessa persona. Un litigio del genere, per così tanti anni, ti fa male. Non è bello».