Dal 2021, i diciassettenni potranno cimentarsi alla guida di automobili per acquisire più esperienza al volante.
Il Consiglio federale ha completato la disposizione transitoria relativa a questa misura affinché in futuro la licenza per allievo conducente, il cosiddetto «patentino», possa essere rilasciata già al compimento dei 17 anni.
A fine 2018, il Governo ha deciso che per poter svolgere l'esame pratico di guida prima del 20esimo anno di età occorrerà aver acquisito 12 mesi di esperienza al volante. Affinché la patente possa comunque essere conseguita a 18 anni, l'esecutivo ha abbassato a 17 anni l'età minima per l'ottenimento del «patentino», si legge in una nota governativa odierna.
Ora è stata completata la disposizione transitoria: a partire dal primo gennaio 2021, i nati nel 2003 potranno richiedere la licenza per allievo conducente a 17 anni e, se la ottengono nel corso dello stesso anno, potranno sostenere l'esame pratico al raggiungimento della maggiore età, quindi anche se possiedono tale documento da meno di un anno, precisa il Consiglio federale.
Senza questa integrazione, i 12 mesi di apprendimento costringerebbero chi è nato ad inizio 2003 a conseguire la patente a quasi 19 anni. Per gli aspiranti automobilisti della classe 2003 che ottengono il «patentino» nel 2022 o dopo nulla cambia: sono tenuti a completare l'apprendimento di un anno.
Questi dodici mesi di esperienza sono stati introdotti affinché i giovani acquistino dimestichezza con la guida: a beneficiarne sarà la sicurezza stradale, poiché il rischio di incidenti diminuisce in modo inversamente proporzionale al numero di esercitazioni accompagnate effettuate prima dell'esame, sottolinea l'esecutivo.
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