PS svizzero Molina: «Cassis e Berset si scambino i Dipartimenti»

hm, ats

4.12.2022 - 12:00

Ci scambiamo di posto?
Ci scambiamo di posto?
Keystone

Con il consigliere federale Ignazio Cassis la politica europea non fa passi avanti, urge uno scambio di dipartimento con Alain Berset, responsabile della sanità.

4.12.2022 - 12:00

È l'auspicio espresso dal consigliere nazionale zurighese Fabian Molina, uno dei politici del PS che figura nella commissione di politica estera del suo ramo del parlamento.

«Sono dell'opinione che Cassis dovrebbe passare dal Dipartimento degli affari esteri (DFAE) al Dipartimento dell'interno (DFI)», afferma il 32enne in un'intervista pubblicata oggi dalla NZZ am Sonntag. Le esternazioni giungono a pochi giorni dall'elezione in governo di due nuovi consiglieri federali, un'occasione che potrebbe portare a rivedere l'assegnazione degli incarichi.

Secondo Molina con l'attuale responsabile del DFAE la Svizzera non raggiungerà mai i suo obiettivi nel dossier europeo: l'uomo al comando va perciò sostituito. Quale successore, l'ex presidente della Gioventù socialista (GISO) pensa ad Alain Berset: «Chiedo che Cassis e Berset si scambino i loro dipartimenti». Si tratterebbe quindi di un arrocco.

Secondo il domenicale Molina si sta avventurando in territori nuovi, ma lo fa a quanto sembra con il consenso della direzione del partito socialista. «All'interno del PS è cresciuta la consapevolezza che dobbiamo assumerci maggiori responsabilità in politica estera», afferma l'uomo politico figlio di un attivista di sinistra cileno fuggito in Svizzera.

Cassis non vorrebbe cambiare dipartimento

Intanto però sulla base delle sue ultime dichiarazioni si presume che Cassis non voglia cambiare di ruolo. E anche il presidente PLR Thierry Burkart vede con favore che il 61enne rimanga ministro degli esteri: «In questo modo, rimarremo affidabili anche come partner negoziale nei confronti dell'Ue in termini di persone», afferma Burkart in dichiarazioni riportate dal settimanale.

Nell'ottica del PLR il PS vorrebbe quindi spingere Cassis – che come noto è stato medico cantonale in Ticino e a livello nazionale ha presieduto l'associazione di assicuratori malattia Curafutura, tanto da guadagnarsi sulla stampa il nomignolo di «Kranken-Cassis» – al Dipartimento federale dell'interno contro la sua volontà.

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