Svizzera Le delegate USS chiedono più uguaglianza nel mondo del lavoro

Migliorare i salari, aumentare le pensioni e rivalorizzare le mansioni occupate da un'alta percentuale di donne sarebbero passi benvenuti verso una maggiore uguaglianza di genere.

Parola delle 220 partecipanti al 14esimo Congresso delle donne dell'Unione sindacale svizzera (USS), le quali chiedono anche che il lavoro di cura e custodia sia suddiviso più equamente tra i sessi.

Questo congresso è stato anche l'occasione per le delegate di riaffermare le loro richieste di riduzione dell'orario di lavoro, indica una nota odierna dell'USS, in cui si ribadisce il «no» all'aumento dell'età pensionabile delle lavoratrici.

Al termine dei due giorni di congresso, le delegate hanno anche adottato un documento che, secondo l'USS, fa parte della rinascita del movimento femminista e mira a continuare a sviluppare le organizzazioni sindacali e le loro lotte. La carta, che definisce le linee guida dell'organizzazione e dell'azione sindacale femminista, è stata consegnata al presidente dell'USS, Pierre-Yves Maillard, in vista del prossimo congresso ordinario.