Decisione sui propri organiDopo il voto, c'è stata una corsa alle carte di donatore
Lia Pescatore
1.8.2022
Il voto sulla donazione di organi ha dato a molti svizzeri un motivo per registrare il proprio testamento. Sono infatti stati moltissime le persone che hanno richiesto una tessera di donatore.
Lia Pescatore
01.08.2022, 16:56
Lia Pescatore
Un mese e mezzo fa, il 15 maggio la Svizzera ha deciso di cambiare paradigma: chiunque non dichiari esplicitamente di non voler donare i propri organi deve essere considerato un potenziale donatore. La modifica della legge però probabilmente non entrerà in vigore prima di due anni.
Ma il voto sembra essere stato un campanello d'allarme per molti per affrontare la questione. «La fretta è stata grande», dice Stephanie Balliana, portavoce per i media di Swisstransplant, la Fondazione nazionale svizzera per la donazione e il trapianto di organi. Nei primi tre giorni dopo il voto, Swisstransplant ha ricevuto richiesta e spedito 4.500 tessere per la donazione di organi. Si tratta di un numero record.
Ed è bene sottolineare che le tessere possono essere ottenute non solo tramite Swisstransplant, ma anche attraverso altri canali, come il sito web dell'Ufficio federale della sanità pubblica, le farmacie o i medici di base.
Oltre al sì o al no alla donazione di organi, la tessera può essere utilizzata anche per designare una persona vicina che prenda la decisione in caso di morte.
L'Ufficio federale della sanità pubblica, da noi contattato, non può fornirci cifre esatte, ma ci ha fatto sapere che durante e dopo il voto «sono state richieste molte carte».
Anche Swisstransplant ha registrato un aumento degli ordini già dopo la Pasqua, a metà aprile. Da gennaio ne sono stati inviati 20.000. Le cifre sono difficili da confrontare con gli anni precedenti, poiché negli ultimi tre molte persone hanno utilizzato il registro online di Swisstransplant per iscriversi, precisamente oltre 130.000 persone. Ma all'inizio dell'anno il sito è stato disattivato a causa di lacune nella legislazione sulla protezione dei dati.
Da metà gennaio il registro è stato di nuovo utilizzabile, ma con forti limitazioni: non è infatti possibile effettuare nuovi inserimenti. Le voci esistenti non possono essere modificate, ma solo eliminate. Tuttavia, secondo Swisstransplant, solo pochi si sono avvalsi di questa possibilità: da gennaio sono state cancellate 750 voci su un totale di oltre 10.000.
Balliana di Swisstransplant ritiene che la tessera di donatore di organi sia diventata particolarmente importante dopo il problema con il registro.
Non è ancora certo se il registro sarà nuovamente online prima che il registro federale lo diventi tra due anni. Il Consiglio della fondazione vuole decidere sulla base di una relazione del Commissario federale per la protezione dei dati, che non è ancora disponibile, dice Balliana.
Tuttavia, le persone non solo volevano registrare il proprio testamento, ma anche informarsi sull'argomento. Mentre in tempi normali il sito web della Fondazione per la donazione di organi è visitato da circa 2.000 persone al giorno, nelle ore di punta del 15 maggio si sono registrate circa 20.000 persone.
Successivemente, dal 18 maggio, i numeri sono tornati alla normalità.