Medio OrienteLa mobilitazione dopo l'UNIL raggiunge l'EPFL
mp, ats
7.5.2024 - 13:16
Dopo l'Università di Losanna (UNIL), il vicino campus del Politecnico federale (EPFL) è a sua volta al centro di una mobilitazione. Un gruppo di studenti filo-palestinesi ha annunciato di aver deciso di «occupare pacificamente» l'ingresso dell'EPFL.
Keystone-SDA, mp, ats
07.05.2024, 13:16
07.05.2024, 13:46
SDA
Gli studenti chiedono «un boicottaggio accademico» delle istituzioni israeliane e «la fine della censura all'EPFL», in relazione alla sospensione dell'associazione femminista Polyquity. Chiedono inoltre un cessate il fuoco, il ripristino dei finanziamenti all'UNRWA e la fine «dell'occupazione e dell'apartheid», hanno scritto oggi in una nota.
Un appello ad unirsi all'occupazione è stato lanciato oggi a mezzogiorno. Nell'appello si incoraggiano anche altre università a mobilitarsi.
Collettivo filopalestinese occupa sala UniMail
E l'invito è stato accolto da studenti filo-palestinesi ginevrini, più precisamente dal Coordinamento studentesco Palestina-Università di Ginevra (CEP-UniGe) che alle 12.00 di oggi ha occupato l'ingresso dell'UniMail, con tavoli, sedie e divani.
Su ogni piano dell'edificio sono state esposte bandiere palestinesi e striscioni con i messaggi «Palestina libera, stop al genocidio» e «Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera». All'ora di pranzo, molti studenti erano lì per mangiare.
Il CEP-UniGe ha inviato una lettera al rettorato chiedendo di prendere posizione sul genocidio che si sta perpetrando a Gaza e sulla necessità di un cessate il fuoco immediato. Chiede inoltre di porre fine ai legami tra UniGE e le università israeliane. Un incontro è previsto per questo pomeriggio.