CriminalitàEbreo accoltellato a Zurigo, condanna dalle organizzazioni Islamiche
daoe, ats
4.3.2024 - 11:42
L'Unione delle organizzazioni Islamiche zurighese (VIOZ) ha condannato l'attacco contro il 50enne ebreo ortodosso, pugnalato sabato sera da un ragazzo svizzero di 15 anni nella città di Zurigo. La vittima, nel frattempo, non si trova più in pericolo di morte.
Keystone-SDA, daoe, ats
04.03.2024, 11:42
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«Non in nostro nome!», è stata questa la dichiarazione rilasciata lunedì sera dall'associazione mantello del cantone, che ha così voluto reagire alle indiscrezioni diffuse da alcuni media, secondo cui il movente del giovane aggressore sarebbe stato di matrice antisemita.
Un'altra speculazione sul conto del ragazzo sarebbe il passato migratorio – possibilmente da un Paese musulmano – della sua famiglia.
«Vogliamo parlare chiaro e dichiarare che ciò non ha nulla a che fare con la comunità musulmana di Zurigo», si legge nella presa di posizione della VIOZ, pubblicata ieri sul proprio sito internet ufficiale.
«Nulla – né una convinzione politica, né una qualsiasi religione – può giustificare un attacco contro persone innocenti. I nostri pensieri sono rivolti alla vittima, alla sua famiglia e all'intera comunità ebraica».
Anche Önder Güneş, presidente della Federazione delle Organizzazioni Islamiche Svizzere (FOIS), ha espresso il suo sgomento per il grave fatto di sangue avvenuto a Zurigo. «È semplicemente terribile, un atto del genere non è in alcun modo tollerabile e noi musulmani lo condanniamo con la massima fermezza», ha dichiarato a 20 Minuten.
La FOIS intende cercare il dialogo con la Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI). La guerra nella Striscia di Gaza non può essere strumentalizzata per diffondere odio e discordia all'interno della società svizzera, chiosa la FOIS.
Vittima fuori pericolo
Nel frattempo le condizioni di salute dell'uomo aggredito a colpi di coltello sono leggermente migliorate e la vita del 50enne non è più appesa a un filo.
«Possiamo annunciare che la vittima non si trova più in pericolo di morte», ha dichiarato questa mattina Jonathan Kreutner, segretario generale della FSCI, interpellato dell'agenzia di stampa Keystone-ATS. Tuttavia, l'uomo avrà necessiterà di cure intensive ancora fino a nuovo avviso.
Secondo alcuni media, ieri le condizioni dell'uomo erano ancora critiche.