Una prima svizzera Deposito di munizioni di Mitholz, il paese va abbandonato per 10 anni

ATS

25.2.2020

Il progetto di sgombero del deposito di munizioni di Mitholz, nell'Oberland bernsese, è una prima svizzera.

Non è mai stato realizzato niente di simile in condizioni così difficili, ha indicato martedì sera il Dipartimento federale della difesa (DDPS), informando sulle possibili implicazioni che le operazioni comportano.

Una stima dei costi non è ancora possibile, ma è chiaro sin d'ora che si sorpasserà il miliardo di franchi, tra sgombero nella valle della Kander e misure di protezione. Solo per preparare le operazioni ci vorranno dieci anni.

L'inizio dei lavori non è pertanto previsto prima del 2031. I residenti dovranno allora partire per un lungo periodo, forse anche per 10 anni o più.

Molteplici sfide

Le sfide sono molteplici, ha sottolineato il Dipartimento, e vanno dal mantenimento del collegamento con il Vallese - vitale anche per il turismo - alla gestione della formazione rocciosa instabile della zona.

Molte domande restano aperte, in particolare riguardo alla localizzazione esatta del deposito, alle sue condizioni, a come sono stoccate le munizioni. Una volta recuperate, dovranno essere gestite e smaltite correttamente e anche questo rappresenta una sfida.

Nel quadro del progetto elaborato lo scorso anno sono state preparate diverse varianti, con differenze minime. La popolazione e le autorità comunali di Kandergrund e Kandersteg, l'economia locale, le autorità federali e cantonali interessate e la compagnia ferroviaria BLS hanno ora la possibilità di esprimersi fino al 17 aprile, nel quadro di una procedura di partecipazione.

Costruito durante la seconda guerra mondiale sulle montagne del Mitholz, il deposito di munizioni è saltato in aria nel 1947. Secondo le stime, nel ventre della montagna ci sono ancora 3500 tonnellate di munizioni inesplose.

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