Politica Economiesuisse, «sì» alla legge CO2, con un programma climatico 

La federazione delle imprese svizzere Economiesuisse sostiene la nuova legge sul CO2. Per raggiungere l'obiettivo dello zero netto di emissioni entro il 2050, presenta un programma con istruzioni concrete per le aziende in nove campi d'azione.

Il «Programma climatico per l'economia svizzera» concretizza l'impegno di Economiesuisse per la riduzione delle emissioni di CO2, ha indicato oggi l'organizzazione nel corso della conferenza stampa annuale virtuale. I campi d'azione comprendono il miglioramento dell'efficienza, le iniziative dell'industria, l'abbandono dei combustibili fossili fino alla cooperazione internazionale.

La direttrice di Economiesuisse Monika Rühl ha dichiarato che l'economia è parte della soluzione: con innovazioni e tecnologie efficienti, può contribuire in modo significativo alla riduzione dei gas a effetto serra e quindi alla soluzione del problema climatico.

Per questo motivo l'organizzazione sostiene la revisione della legge sul CO2. Il progetto di legge dovrebbe essere sottoposto al voto popolare in giugno. Un comitato economico apartitico ha lanciato un referendum contro la legge e presentato 110.000 firme alla Cancelleria federale il 12 gennaio.

Migliore gestione della crisi

La pandemia di Covid 19 grava attualmente pesantemente sull'economia svizzera, è stato sottolineato. Le misure di aiuto del governo federale sono state in grado di allentare un po' la pressione.

Secondo l'organizzazione, tuttavia, la gestione della crisi deve migliorare immediatamente. La Confederazione e i Cantoni si incolpano per i compiti mal realizzati. Ecco perché, secondo l'economia, ci deve essere un team nazionale di crisi che risponda direttamente al Consiglio federale. Una delle misure più importanti sarebbe un test esteso.

Economiesuisse è inoltre a favore dell'accordo di libero scambio con l'Indonesia e della Legge federale sui servizi d'identificazione elettronica in votazione il prossimo 7 marzo.