Pandemia Manifestazioni: sì a più di 1000 persone, allo stadio seduti e con mascherina

ATS / pab

2.9.2020

Dal primo di ottobre, a precise condizioni, si potranno tenere manifestazioni con oltre mille persone in Svizzera: per le partite di calcio e hockey dei professionisti saranno autorizzati unicamente posti a sedere - al massimo 2/3 di quelli disponibili - e vi sarà l'obbligo della mascherina. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale in merito alle misure di protezione destinate a contenere il coronavirus.

La competenza per autorizzare manifestazioni sportive o di altra natura spetterà ai Cantoni. Per ogni appuntamento con oltre 1000 persone - eventi sportivi, manifestazioni culturali, congressi e altre manifestazioni all’aperto o al chiuso - si dovranno presentare piani di protezione soggetti a severe prescrizioni che dovranno essere autorizzati dai Cantoni.

Sarà ad esempio applicato, con poche eccezioni (per esempio manifestazioni all'aperto come gare di sci), l'obbligo generale di offrire solo posti a sedere, e i flussi di persone dovranno essere gestiti in modo chiaro. I Cantoni potranno revocare le autorizzazioni se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare.

Situazione fragile ma sotto controllo

Commentando questi allentamenti, il consigliere federale Alain Berset ha dichiarato oggi ai media che si tratta senz'altro di una buona notizia per tutti, "ma anche di una grande sfida per gli organizzatori e i Cantoni", con quest'ultimi che hanno d'altronde partecipato all'elaborazione di questa decisione e dei piani di protezione connessi.

Insomma la prudenza rimane d'obbligo, anche perché la situazione sul fronte dell'epidemia rimane fragile, benché sotto controllo, come ha spiegato il ministro della sanità, facendo riferimento all'aumento delle infezioni delle ultime settimane, un incremento superiore alle stime di giugno, ossia risalenti a prima delle vacanze, ha ammesso il friburghese.

La maggior parte delle nuove infezioni concerne soprattutto soggetti giovani, con un decorso della malattia meno complicato, come dimostrano i bassi tassi di ospedalizzazione e di decessi. In ogni caso, ha precisato il ministro socialista, bisogna fare in modo che la situazione rimanga sotto controllo. Benché la prudenza sia necessaria, "non ci troviamo alla vigilia di una seconda ondata", ha però voluto precisare Berset.

Confederazione svizzera

Tracciabilità cruciale per arginare infezioni

Per quanto attiene alle autorizzazioni, i Cantoni dovranno considerare la situazione epidemiologica prima di concedere il nullaosta e assicurare soprattutto la tracciabilità dei contatti. A tale riguardo, un simile compito dovrebbe essere agevolato dall'obbligo dei posti a sedere negli stadi di calcio e disco su ghiaccio. I Cantoni dovranno anche essere in grado di annullare una manifestazione qualora la situazione dovesse peggiorare, senza dover rispondere per questa decisione.

Tutti seduti anche alla buvette

Per le partite dei campionati nazionali delle leghe professioniste di hockey su ghiaccio e di calcio, il governo ha deciso - orientandosi ai piani di protezione delle rispettive federazioni - che le autorizzazioni dovranno poter essere valutate e autorizzate in modo unitario. Per i rispettivi piani di protezione vigono prescrizioni più dettagliate rispetto alle altre grandi manifestazioni.

Come già indicato, negli stadi saranno autorizzati unicamente posti a sedere e sarà applicato l’obbligo della mascherina. Sia negli impianti indoor che negli stadi all’aperto potranno essere occupati al massimo due terzi dei posti a sedere disponibili. L’autorità responsabile delle autorizzazioni deciderà in ogni singolo caso in che misura lo stadio potrà essere occupato. I posti per i sostenitori della squadra ospite non saranno contingentati.

Nei settori dedicati alla ristorazione varrà l’obbligo di stare seduti. La vendita e il consumo di bevande alcoliche andranno limitati affinché gli spettatori possano attenersi ai piani di protezione. Gli spettatori che non rispetteranno i provvedimenti verranno puniti.

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