È molto attesa la comunicazione del Governo in merito alle decisioni sulle nuove disposizioni relative alla pandemia di Covid-19. Ci si attende la revoca dell'obbligo di indossare la mascherina all'aperto in determinati contesti e il via libera alla riapertura dei locali notturni.
Durante la conferenza stampa odierna prenderà la parola solo il consigliere federale Alain Berset, capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI).
Allentamenti più ampi del previsto
Fine del telelavoro e dell'obbligo della mascherina all'aperto, soppressioni dei limiti al numero di persone sedute allo stesso tavolo nei ristoranti e grandi manifestazioni senza limiti per chi dispone del certificato Covid.
Sono le principali novità, adottate oggi dal Consiglio federale, che entreranno in vigore questo sabato.
L'allentamento, maggiore di quello previsto in sede di consultazione, si giustifica con il numero di nuovi casi di coronavirus e le ospedalizzazioni che continuano a calare in modo sensibile.
Le fasi di riapertura del 19 aprile e del 31 maggio non hanno quindi avuto conseguenze negative sulla situazione epidemiologica. Entro la fine di giugno circa la metà della popolazione adulta sarà inoltre completamente vaccinata.
Mascherina solo al chiuso
Uno dei passi più significativi in vista di un progressivo ritorno alla normalità è la fine dell'obbligo di portare una mascherina nelle aree esterne delle strutture accessibili al pubblico e delle strutture per il tempo libero, come pure sulle terrazze dei ristoranti.
Nei trasporti pubblici sono considerate esterne tutte le aree con grandi aperture su almeno due lati. Sono invece considerati luoghi chiusi gli impianti ferroviari sotto terra, come la stazione sotterranea di Zurigo. Qui, come in tutti gli altri luoghi dove la distanza non può essere mantenuta, l'obbligo di indossare la maschera protettiva rimane.
Non ci sarà invece più l'obbligo federale di indossarla nelle scuole post-obbligatorie (livello secondario II). Le regole per licei, scuole specializzate e professionali torneranno a essere di competenza dei cantoni. La limitazione del numero di persone ammesse ai corsi presenziali nella formazione professionale superiore, nella formazione continua e nelle scuole universitarie è anche revocata, senza l'obbligo di sottoporsi regolarmente a un test.
Fine del telelavoro
L'obbligo generale della mascherina sarà tolto anche sul posto di lavoro. Saranno i datori di lavoro, responsabili della protezione dei loro dipendenti, a decidere dove e quando sarà necessario indossarla.
Anche l'obbligo del telelavoro viene revocato e sostituito da una raccomandazione. Il datore di lavoro non sarà inoltre più obbligato a sottoporre i suoi impiegati a test regolari.
Da parte loro, i negozi, le strutture per il tempo libero e gli impianti sportivi potranno sfruttare appieno le proprie capienze. Via libera anche alla riapertura dei parchi acquatici. La capienza alle manifestazioni alle quali non è richiesto un certificato covid saranno invece limitate ai due terzi.
«Sì» alle grandi tavolate
Nei ristoranti viene revocata la limitazione del numero di persone per tavolo, sia all'esterno che all'interno. Al chiuso resta in vigore l'obbligo di consumare stando seduti e tra i gruppi di clienti deve essere rispettata la distanza di sicurezza.
I dati di contatto continuano a essere registrati, ma bastano quelli di una persona per gruppo. Resta obbligatorio anche indossare la mascherina per gli spostamenti.
All'esterno si potrà nuovamente consumare stando in piedi. Anche all'aperto, tuttavia, tra i gruppi deve essere rispettata la distanza minima. Non devono per contro più essere registrati i dati di contatto.
«Saturday night fever
Questo week-end tornerà infine anche la «febbre del sabato sera»: potranno infatti finalmente riaprire anche le discoteche e le sale da ballo.
Il Consiglio federale ha però posto una condizione: per accedervi si dovrà essere possesso di un certificato COVID valido. Non sarà obbligatorio indossare la mascherina. L'esecutivo ha invece rinunciato a introdurre una capienza massima a 250 persone proposta in consultazione.
Grandi manifestazioni senza limiti (col certificato)
Un altro grande allentamento concerne le grandi manifestazioni: per quelle con accesso limitato alle persone in possesso di un certificato COVID sono revocate tutte le restrizioni. Sono dunque di nuovo consentiti gli eventi con più di 10'000 persone. La capienza può essere sfruttata appieno, ma le manifestazioni con più di 1000 persone dovranno essere autorizzate dai cantoni.
Per gli organizzatori di manifestazioni che non vogliono o possono richiedere il certificato COVID rimarranno dei limiti. Se il pubblico è seduto saranno consentiti 1000 spettatori. Se invece i presenti si muovono saranno autorizzati al massimo 250 partecipanti al chiuso e di 500 all'aperto.
Potrà essere utilizzata fino a due terzi della capienza del luogo. Questi limiti varranno sia al chiuso (con obbligo di mascherina) che all'aperto. Le manifestazioni di ballo resteranno vietate. Per le consumazioni vigeranno regole specifiche secondo la situazione.
Sport e cultura senza mascherina
L'esercizio di un'attività sportiva o culturale all'aperto non è più soggetto ad alcuna restrizione. Al chiuso devono invece essere registrati i dati di contatto. L'obbligo della mascherina e quello di mantenere la distanza e le limitazioni della capienza sono revocati.
La situazione in Svizzera
In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 154 nuovi casi di Covid, secondo le cifre dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Sono stati segnalati due nuovi decessi e 16 persone sono state ricoverate in ospedale.
La situazione pandemica rimane sotto controllo anche in Ticino e nei Grigioni, dove si sono registrati solo 3 nuovi casi positivi per Cantone. In Ticino due persone sono ancora ricoverate in ospedale, mentre nei Grigioni tre.
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