Il Governo, nella sua seduta ordinaria, ha preso delle decisioni sulle riaperture, messe in consultazione presso i cantoni il 12 maggio. Le comunica in una conferenza stampa molto attesa.
II Consiglio federale ha discusso alcune misure nella lotta contro il Covid e in particolare di nuovi allentamenti. I provvedimenti sono stati messi in consultazione il 12 maggio presso i cantoni e scatteranno a partire da lunedì 31 maggio.
Ecco alcuni degli allentamenti annunciati dal consigliere federale Alain Berset che entreranno appunto in vigore lunedì prossimo: riapertura degli spazi interni dei ristoranti, nessuna quarantena per i vaccinati, telelavoro solo raccomandato per le aziende che testano e aumento del numero di persone ammesse in vari ambiti.
Visto il miglioramento della situazione epidemiologica, l'Esecutivo va quindi oltre quanto proposto in consultazione.
«Il numero di casi di Covid-19 sta diminuendo e alla fine del mese la maggior parte dei cantoni avrà completato la vaccinazione delle persone particolarmente a rischio», ha spiegato il ministro della sanità in conferenza stampa, aggiungendo che questo traguardo coincide con la fine della fase di protezione, la prima delle tre previste dalla strategia adottata per uscire dalla crisi. Ha ora inizio la seconda fase, quella di stabilizzazione, nella quale viene data a tutta la popolazione adulta la possibilità di farsi vaccinare.
Da 50 a 100 persone all'interno e da 100 a 300 all'esterno
Per gli eventi con pubblico, anche religiosi, si passa da 50 a 100 persone all'interno e da 100 a 300 all'esterno. I posti per le manifestazioni non devono più essere assegnati in modo definitivo. Secondo il Governo, infatti, la mascherina e la distanza sono sufficienti.
Eventi senza pubblico, come le visite guidate, saranno possibili dentro e fuori con un massimo di 50 persone invece di 15. Non ci sono inoltre più restrizioni per i raduni di persone in spazi pubblici. Aumenta anche il limite per le riunioni private, che passa da 10 a 30 all'interno e da 15 a 50 all'esterno, come richiesto da una maggioranza dei cantoni.
Via libera alla riapertura degli spazi interni dei ristoranti
Da lunedì, dunque, via libera anche alla riapertura degli spazi interni dei ristoranti. Rimangono però obbligatori spaziatura o divisione, un massimo di quattro persone per tavolo, raccolta dei dati di contatto di tutti gli ospiti e posti a sedere.
All'esterno saranno invece possibili i tavoli da sei. Viene inoltre abolita la chiusura tra le 23 e le 6 del mattino. Mascherine obbligatorie per chi si muove in un ristorante e per il personale.
Possibili anche concerti nei ristoranti, a patto che vengano rispettate le norme sopra descritte e che non ci siano più di 100 persone all'interno e 300 di fuori.
Sport e cultura amatoriali da 15 a 50 persone
Per quanto riguarda lo sport amatoriale, si passa da 15 a 50 persone autorizzate a praticare insieme. Il pubblico è ammesso e si applicano le regole per gli eventi pubblici.
Le competizioni di sport di squadra sono permesse solo all'aperto. Quelli di contatto, come il ballo di coppia, sono permessi all'interno senza mascherine solo in gruppi di quattro persone. Stesse regole per la cultura amatoriale. Le esibizioni di artisti dilettanti sono di nuovo possibili, così come i concerti delle corali all'aperto.
Si torna nelle Università e a far bagni termali
Nelle università, la restrizione a un massimo di 50 persone per i corsi in presenza viene eliminata, a patto che il cantone approvi un sistema di test. L'obbligo di indossare una mascherina e di distanziamento continua ad essere applicato.
Riaprono anche i bagni termali, dove devono essere garantiti 15 metri quadrati per persona. Le attività possono essere praticate senza mascherina ma a distanza. Regole analoghe per le piscine coperte.
Importanti novità per telelavoro e quarantena
L'obbligo del telelavoro viene modificato in una raccomandazione per le aziende che fanno test una volta alla settimana. Il ritorno in ufficio deve essere graduale, sottolinea il Consiglio federale. Non appena chi lo desidera sarà vaccinato, la regola sarà allentata senza necessità di test ripetitivi.
Chi è guarito è esentato dalla quarantena da contatto e da quella da viaggio per sei mesi. Idem per chi è vaccinato; non dovrà inoltre più sottoporsi all'obbligo di test e all'obbligo di fornire informazioni di contatto all'ingresso. La misura vale anche per i minori di 16 anni, ma non a coloro che rientrano da paesi con varianti di virus preoccupanti.
Il ritorno delle grandi manifestazioni
Nella sua seduta odierna, il Governo ha pure deciso il calendario per il ritorno dei grandi eventi e come vanno indennizzati in caso di annullamento per motivi epidemiologici dopo che sono stati autorizzati dai cantoni.
Dal primo giugno saranno permesse cinque manifestazioni pilota per cantone con un massimo di 1000 persone all'esterno e 600 all'interno. Per quelle all'aperto, l'obbligo di indossare una maschera al posto sarà abolito.
Dal primo luglio si passerà a 3000 spettatori all'interno e 5000 all'esterno. Per gli eventi all'aperto con posti in piedi, come i festival all'aria aperta, sarà permesso un massimo di 3000 persone, a metà capacità e con maschere. L'ammissione sarà limitata alle persone completamente vaccinate, guarite o che hanno un risultato negativo del test. Dal 20 agosto via libera agli eventi con un massimo di 10'000 persone.
Uno «scudo protettivo» per coprire eventuali costi
Per sostenere le manifestazioni d'importanza sovracantonale, il Parlamento ha introdotto un cosiddetto «scudo protettivo», che permette di pianificare eventi pubblici prima che sia chiaro se la situazione epidemiologica ne permetterà lo svolgimento. Confederazione e Cantoni partecipano ai costi non coperti di quelle che devono essere annullate.
Per avere diritto a questa indennità, una manifestazione pubblica deve essere stata autorizzata dal Cantone e assoggettata allo scudo protettivo. La cerchia dei visitatori deve inoltre provenire anche da Cantoni diversi da quello in cui si svolge e alle singole giornate devono partecipare almeno 1000 persone. L'organizzatore dovrà pagare fino a 5000 franchi di franchigia e il 10% dell'importo restante.
La situazione Covid in Svizzera
In Svizzera, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 996 nuovi casi di Covid-19. Le infezioni, da alcuni giorni, si mantengono quindi sotto la soglia media delle mille al giorno. Si registrano anche altri due decessi e 45 pazienti sono stati ricoverati in ospedale.
Nelle ultime 24 ore sono stati trasmessi i risultati di 22.475 test. Il tasso di positività è del 4,43%.
Continua la discesa in Ticino e nei Grigioni, dove sono stati registrati rispettivamente 10 e 7 nuovi casi di Covid-19, ma nessun nuovo decesso.