Ferrovia Le FFS assumeranno 1000 macchinisti nei prossimi 5 anni

ATS

5.6.2019 - 14:20

Un macchinista all'opera nella galleria di base del San Gottardo
Un macchinista all'opera nella galleria di base del San Gottardo
Source: KEYSTONE/URS FLUEELER

Le FFS nei prossimi cinque anni dovranno sostituire circa 1'000 macchinisti, visto che molti dipendenti in questo lasso di tempo andranno in pensione.

«Per troppo tempo le FFS si sono affidate all'immagine di un lavoro da sogno e hanno formato troppo pochi macchinisti», spiega Hans-Ruedi Schürch, presidente del Sindacato del personale di locomotiva SEV/LPV, commentando una notizia del quotidiano «Blick». Con uno stipendio nel periodo di formazione di 45'000 franchi lordi, i giovani non sono più attratti da questa professione e anche i successivi aumenti in busta paga non sono soddisfacenti.

Bassa retribuzione, orari di lavoro irregolari, tempo libero difficile da pianificare, un problema di compatibilità con la vita familiare e poche possibilità di avanzamento: quello che una volta era il lavoro sognato da molti bambini, ora non non lo è più, secondo Schürch. A tutto ciò si aggiungono le dichiarazioni del direttore delle FFS Andreas Meyer relative a futuri treni autonomi senza conducente, che «hanno contribuito a scoraggiare potenziali candidati.»

Una professione con un futuro

Le FFS ammettono che le giovani generazioni sono meno motivate ad intraprendere questo lavoro. Il portavoce Reto Schärli sottolinea comunque che la professione ha un futuro nonostante l'automazione in corso. Saranno necessari professionisti anche per i treni autonomi, in particolare «in situazioni operative straordinarie».

Attualmente le FFS impiegano circa 3500 macchinisti, ma con l'espansione del servizio ferroviario è necessaria più manodopera. «Ecco perché ci sono ora da dieci a dodici corsi di formazione all'anno, contro i tre o quattro degli anni precedenti», scrivono le FFS su Twitter. Secondo Hans-Ruedi Schürch, il numero desiderato di candidati, da dodici a diciotto per classe, non sempre però viene raggiunto.

La Svizzera in immagini

Tornare alla home page