L'ospedale universitario di Ginevra (HUG) lancia un programma di formazione in ipnosi clinica destinato ai medici e al personale di cura del nosocomio. Esso sarà condotto in collaborazione con l'Institut Romand d'Hypnose Suisse.
L'ipnosi dev'essere considerata come uno strumento supplementare destinato al benessere dei pazienti, ha indicato oggi la dottoressa Adriana Wolff, medico aggiunto al servizio di anestesiologia di HUG. La tecnica - rileva - permette di cambiare la percezione del dolore da parte della persona ammalata, oppure di diminuire l'ansia prima di un intervento o di un esame.
HUG ha identificato una trentina di situazioni nelle quali l'ipnosi può essere utile, quali i parti, i dolori infiammatori, l'asma, le emicranie. Complessivamente, il corso sarà seguito da più di 2000 operatori sanitari. Il 10% circa di queste persone perfezionerà entro il 2020 le sue conoscenze in questo campo.
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