GinevraIn strada per chiedere la fine dei combattimenti nel Nagorno-Karabakh
ATS
16.10.2020 - 21:46
Rispondendo all'appello della comunità armena in Svizzera, più di 500 persone hanno dimostrato stasera a Ginevra, chiedendo la fine dei combattimenti nel Nagorno-Karabakh e il diritto all'autodeterminazione della popolazione in loco di religione cristiana.
La manifestazione, che si è svolta a lume di candela, è stata sostenuta da circa 30 partiti e organizzazioni ginevrine. Dopo aver formato una catena umana lungo la banchina di fronte al Palais Wilson, sede dell'Alto Commissariato per i Diritti Umani, i partecipanti si sono recati a piedi alla Place des Nations.
La marcia si è svolta in silenzio. Erano visibili striscioni e maschere protettive con i colori dell'Armenia. Sui pochi cartelli si potevano leggere slogan come «I nostri territori non sono negoziabili», «L'Armenia vuole la pace – Azerbaigian, guerra», «Fermiamo l'aggressione turco-azera contro l'Armenia» o «Evitiamo un secondo genocidio del popolo armeno».
Stamane, nell'ora di punta, circa 300 dimostranti filo-armeni hanno bloccato la dogana di Bardonnex sul lato francese. Denunciando gli attacchi in corso dal 27 settembre, hanno chiesto il riconoscimento del Nagorno-Karabakh da parte dell'Europa e della NATO.