Uso quindi limitatoGrave penuria di vaccini contro la rabbia in Svizzera
mp, ats
23.2.2024 - 15:29
La Svizzera sta affrontando una grave penuria di vaccini contro la rabbia. Per garantire che le scorte obbligatorie disponibili siano sufficienti, il loro uso viene severamente limitato.
Keystone-SDA, mp, ats
23.02.2024, 15:29
23.02.2024, 15:40
SDA
I vaccini saranno pertanto rilasciati solo per indicazioni vitali fino al mese di febbraio del 2026, indica in una nota odierna l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE).
La carenza di vaccini antirabbici è avvertita in tutto il mondo. I due fornitori svizzeri hanno dovuto attingere alle riserve obbligatorie dalla fine del 2023. Queste dovranno quindi essere sufficienti fino alla fine della penuria. Le dosi saranno limitate alle persone esposte in ambito professionale o che sono state morse da un animale.
Nei prossimi due anni, i vaccini contro la rabbia non saranno dunque disponibili per chi si fa vaccinare prima di un viaggio all'estero, precisa ancora l'UFAE.
La vaccinazione antirabbica preventiva è consigliata per alcuni Paesi ad alto rischio, ma non è obbligatoria. È consigliabile a seconda del Paese, della durata e del tipo di viaggio in regioni remote. Queste vaccinazioni rimangono possibili con prodotti non prelevati dalle scorte obbligatorie, ricorda l'UFAE.
Altrimenti i vaccini vengono prelevati dalle riserve in piccole quantità. In questo modo si garantisce che vengano utilizzati esclusivamente per indicazioni vitali. I detentori delle scorte sono tenuti a registrare e comunicare ogni settimana i livelli delle scorte all'Approvvigionamento economico del Paese. Secondo l'UFAE, la situazione dovrebbe tornare alla normalità tra circa due anni.