Posta Grigioni: riorganizzazione rete postale, 4 uffici chiusi

ATS

29.11.2017 - 12:48

Dal 20 novembre l'ufficio postale di Vals (GR) è chiuso.
Dal 20 novembre l'ufficio postale di Vals (GR) è chiuso.
SDA

Dal 20 novembre anche l'ufficio postale di Vals (GR), che era tra i 20 "da verificare" sul territorio grigionese, è stato sostituito dalla nuova "filiale in partenariato". Sono 4 gli uffici postali "sostituiti", ma di fatto chiusi nei Grigioni.

Si tratta di Tomils, Obersaxen, Versam e appunto Vals. Sono inoltre già stati avviati i colloqui con le autorità di altri quattro Comuni per decidere il destino delle rispettive filiali postali, ovvero Silvaplana, Santa Maria Val Müstair e recentemente anche Laax e Bivio, località nelle quali, ci tiene a precisare La Posta, "nessuna decisione è ancora stata presa".

Secondo il sindacato dei media e della comunicazione Syndicom, la tendenza per le filiali "da verificare" è quella di favorire la chiusura: "ad oggi, tutti gli uffici postali controllati tra quelli di questa categoria sono stati chiusi - dichiara all'ats Roland Lamprecht, segretario generale del sindacato - e convertiti in filiali partner o porta a porta".

"Non si tratta affatto di sostituire in ogni caso una filiale della Posta con un modello alternativo - ribatte Nadia Crivelli, responsabile comunicazione Sud, su richiesta dell'ats - ma se in una determinata ubicazione è chiaro che, sulla base dell'andamento della domanda, mancano i presupposti per una filiale propria con orari di apertura a misura di cliente, allora l'alternativa di una filiale in partenariato è la soluzione privilegiata".

Oltre a sostituire gli uffici chiusi con filiali partner, la Posta attiverà contemporaneamente fino a 10 ulteriori "punti di accesso ai servizi postali" in luoghi strategici per gli utenti, che comprenderanno luoghi di ritiro e di consegna, nonché sportelli automatici My Post 24. In questo modo sul territorio grigionese ci saranno nel 2020 tra 279 e 286 punti di accesso ai servizi postali, quindi più degli attuali 276, ma secondo Syndicom si tratta di "servizi qualitativamente inferiori e con l'aggravante di una discutibile osservanza del segreto postale per la popolazione".

Per quanto riguarda eventuali posti di lavoro in pericolo in seguito alle chiusure-sostituzioni, "la Posta si assume la propria responsabilità sociale cercando soluzioni adeguate per il personale interessato e curando attivamente il dialogo con le parti", spiega Crivelli. Nel caso specifico dei Grigioni si possono fare le prime valutazioni sui primi casi concreti: "le trasformazioni delle filiali di Vals, Tomils, Obersaxen e Versam hanno interessato complessivamente 5 collaboratrici/collaboratori: per quattro di loro è stata identificata una soluzione, mentre per una collaboratrice si sta cercando la migliore possibile".

Sarebbe fuorviante, aggiunge Crivelli, esprimersi in termini di "perdita di posti di lavoro" e formulare cifre al riguardo, in quanto "le due dozzine di posti di lavoro di cui si parla si riferiscono ad impieghi al 100% nelle sedi postali definite da verificare per il Canton Grigioni ed è attualmente prematuro indicare quale sarà l'esito delle trattative con tutti i Comuni coinvolti, quale forma avrà il servizio in quale località, e di conseguenza quanti saranno gli impieghi per i quali cercare la migliore soluzione possibile per ogni singolo collaboratore".

Secondo Lamprecht i posti di lavoro interessati nelle 20 filiali grigionesi in verifica sarebbero molti di più, circa 80, compresi tutti i dipendenti a tempo parziale, per i quali il sindacato dà per scontato che l'azienda non abbia alternative pronte e che finiranno nel piano sociale dell'azienda. A livello nazionale, aggiunge Lamprecht, "se tutti gli uffici postali nella lista di quelli da verificare venissero chiusi sarebbero 465, ne rimarrebbero quindi 765, meno degli 8-900 assicurati dall'azienda".

Il segretario ricorda poi, quale esempio per altri governi cantonali, che Uri, grazie all'impegno di esecutivo e Comuni, è riuscito a difendere con successo il proprio servizio postale, "congelando" i piani di ristrutturazione della Posta che non potrà più chiudere filiali fino a nuovo avviso, almeno finché non sarà chiaro se la legge sulla posta, pendente presso il Parlamento federale, verrà modificata.

Per quanto riguarda i Grigioni, le filiali garantite fino al 2020 sul territorio cantonale sono 32, cosa succederà dopo è ancora tutto da vedere: "attualmente non esistono ulteriori pianificazioni. Solo alla fine del 2019, dopo una completa analisi di tutti gli indicatori importanti, sarà possibile trarre conclusioni e valutare i passi futuri".

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