Sempre più pressioniI medici si lamentano: «L'atteggiamento esigente dei pazienti è un vero disastro»
zis
20.6.2024
In Svizzera i pazienti con false aspettative o con aspettative elevate stanno rubando molto tempo ai medici, che sono sempre più sotto pressione. Alcuni di loro hanno raccontato la loro di esperienza in un'intervista al «Tagesanzeiger» qualche giorno fa.
zis
20.06.2024, 21:33
24.06.2024, 11:38
Sven Ziegler
Hai fretta? blue News riassume per te
Sempre più pazienti cercano di imporre ai medici quali trattamenti effettuare.
Se i medici decidono a favore di altri trattamenti, rischiano di ricevere recensioni negative su internet.
Un medico spiega: «Questo atteggiamento esigente da parte dei pazienti è un vero disastro».
Sempre più pazienti esprimono online il loro disappunto per le visite mediche a cui si sottopongono. Leander Muheim, medico di base e vicepresidente della rete MediX, riferisce di una crescente pressione da parte dei pazienti in un'intervista al «Tagesanzeiger»: «Sempre più pazienti ci dicono direttamente quali trattamenti dobbiamo eseguire».
Questo crescente livello di aspettative porta a frustrazioni e recensioni negative. I pazienti spesso chiedono esami costosi e non necessari. Se un medico è convinto e non ordina una risonanza magnetica per un piede slogato, ad esempio, rischia di ricevere commenti negativi.
Un dottore spiega: «Questo atteggiamento esigente da parte dei pazienti è un vero disastro». Anche i pazienti più anziani oggi hanno spesso un atteggiamento pretenzioso: «Non sono in alcun modo inferiori ai pazienti più giovani».
Un altro medico afferma: «I pazienti hanno spesso fatto ricerche completamente sbagliate su internet e ci dicono: ‹Voglio questo e quello›, e non si riescono quasi mai a dissuadere».
Una quota a carico dell'assicurato più alta come soluzione?
In media, gli svizzeri si recano dal medico 4,5 volte all'anno, i pazienti più giovani quasi altrettanto spesso di quelli più anziani. I pazienti gravemente malati hanno bisogno di più tempo, mentre i disturbi minori devono essere trattati rapidamente.
Si tratta di una richiesta che molti pazienti non sono disposti ad accettare. «Abbiamo scelto la professione per aiutare i malati, non per fornire cure inutili», sottolinea Muheim.
Quest'ultimo suggerisce quindi al quotidiano svizzerotedesco che i pazienti che non collaborano al modello del medico di base dovrebbero pagare un una quota a carico dell'assicurato più alta.
«Una medicina sensata ha bisogno di stabilità, solidarietà e fiducia reciproca», afferma Muheim. Rapporti di fiducia tra medico e paziente riducono le pretese e portano a recensioni positive.
Anche i feedback online non sono sempre affidabili. Gli studi dimostrano che non c'è correlazione tra le recensioni online e le prestazioni mediche effettive.
Piattaforme come Medicosearch, che ammettono solo recensioni di pazienti che hanno effettivamente ricevuto un trattamento, offrono un'alternativa migliore rispetto ai grandi portali come Google Reviews.