Epidemia Il Vallese dice «no» alla quarantena di Verbier

ATS

23.3.2020

Im Walliser Wintersportort Verbier gibt es zahlreiche Ferienhäuser. Wegen des Coronavirus sollen jetzt das Dorf und die ganze Region unter Quarantäne gestellt werden. (Archivbild)
Im Walliser Wintersportort Verbier gibt es zahlreiche Ferienhäuser. Wegen des Coronavirus sollen jetzt das Dorf und die ganze Region unter Quarantäne gestellt werden. (Archivbild)

I medici che lavorano a Verbier, in Vallese, non sono stati seguiti dalle autorità. Non sono infatti state decise misure di isolamento per la località turistica. 

Il Consiglio di Stato vallesano ha detto «no» alla richiesta di messa in quarantena, nonostante siano stati registrati circa 60 casi positivi al test del coronavirus.

Dopo aver discusso con la Confederazione e il Comune di Bagnes, al quale Verbier appartiene, lo Stato del Vallese ha deciso di rinunciare a una misura di isolamento.

Il Cantone ricorda però la chiusura di luoghi pubblici e parchi giochi, centri termali e vasche idromassaggio negli alberghi e vieta tutti gli incontri pubblici e privati di più di cinque persone.

Saranno intensificati i controlli della polizia comunale per garantire che i negozi ancora autorizzati ad aprire, gli alberghi (per la verità quasi tutti chiusi) e i cantieri rispettino le misure igieniche e in particolare la cosiddetta distanza sociale.

La quarantena non può essere pronunciata per una regione

Oggi, dalle colonne del Nouvelliste, la dottoressa Sabine Popescu, facendosi portavoce di altri camici bianchi, ha sostenuto che l'isolamento della stazione turistica è necessario per proteggere il Vallese e la Svizzera tutta. "C'è troppo viavai, soprattutto di lavoratori. Ciò non permette di stabilizzare la situazione sanitaria".

Le autorità comunali hanno affermato di essere nell'attesa di decisioni superiori. Nel frattempo sono state prese misure drastiche, come la sospensione dei trasporti pubblici nella località. I proprietari di residenze secondarie sono inoltre pregati di rimanere al loro domicilio principale.

La consigliera di Stato responsabile della sanità, Esther Waeber-Kalbermatten, reagendo già in mattinata ha affermato che una quarantena non può essere pronunciata da un Cantone per una regione, ma solo per singole persone o edifici, come ad esempio per i clienti e il personale di un hotel. Solo la Confederazione può confinare un'intera località. Per questo motivo il dossier è stato trasmesso all'Ufficio federale della sanità pubblica.

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