Votazioni federali Imposta preventiva: suspense sull'abolizione parziale, no al 51%

mp, ats

25.9.2022 - 13:14

L'esito della riforma sull'imposta preventiva, sostenuta da Ueli Maurer, non è ancora chiaro
L'esito della riforma sull'imposta preventiva, sostenuta da Ueli Maurer, non è ancora chiaro
Keystone

L'esito della riforma della legge federale sull'imposta preventiva è ancora incerto. Stando all'istituto gfs.bern, si profila un no al 51%. Il margine d'errore è di +/-3 punti percentuali.

Keystone-SDA, mp, ats

La suspense sulla modifica federale con la quale si intende abolire l'imposta preventiva sulle nuove obbligazioni è ben visibile anche dai primi risultati dei cantoni: in Ticino, dopo 95 comuni su 106 scrutinati, i «sì» sono il 49,8% e i «no» al 50,2%. Nei Grigioni, dove lo spoglio si è appena concluso, l'iniziativa è stata accolta 53,35%. A Zurigo, stando alle prime tendenze, si profila un «no» al 51%. In Romandia, stando ai primi trend, il no imporrebbe a Vaud (51%) e, in maniera più pronunciata, a Ginevra (58,1%).

Per il Governo, il Parlamento e i partiti borghesi – tutti favorevoli all'iniziativa -, con la riforma la Svizzera rafforza l'attrattiva della sua piazza economica e mantiene intatta la competitività. La revisione consentirebbe a Berna di attrezzarsi meglio contro una concorrenza sempre più agguerrita in ambito fiscale.

Per la sinistra e i sindacati, invece, la riforma favorisce soprattutto multinazionali e grandi investitori, che otterrebbero nuovi privilegi a spese della popolazione. I promotori del referendum sostengono pure che il progetto incoraggia l'evasione fiscale e rischia di comportare perdite fiscali fino a 800 milioni di franchi all'anno in caso di aumento dei tassi di interesse.