Sessione Iniziativa allevamento intensivo, procedura penale e ius soli

fc, ats

14.12.2021 - 07:16

Palazzo federale a Berna
Palazzo federale a Berna
Keystone

Il Consiglio nazionale discuterà oggi dell'iniziativa «No all'allevamento intensivo in Svizzera (Iniziativa sull'allevamento intensivo)» e del relativo controprogetto diretto proposto dal Consiglio federale. La commissione preparatoria propone di bocciarli entrambi.

14.12.2021 - 07:16

L'iniziativa popolare propone un'aggiunta all'articolo 80 sulla protezione degli animali della Costituzione federale, in modo da vietare l'allevamento intensivo, ossia industriale, «finalizzato alla produzione più efficiente possibile di prodotti animali, nell'ambito del quale il benessere degli animali è leso sistematicamente».

Il Consiglio federale intende anch'esso sancire il principio della protezione del benessere degli animali nella Costituzione, ma non come proposto dall'iniziativa popolare. Quest'ultima, secondo l'esecutivo, va respinta perché il diritto in materia di protezione degli animali già vieta l'allevamento intensivo.

La Commissione dell'economia e dei tributi boccia invece le due proposte: la Svizzera ha già oggi la legge sulla protezione degli animali più severa al mondo e prescrizioni eccezionalmente restrittive concernenti gli effettivi massimi di animali per ogni azienda che pratica l'allevamento. Il controprogetto governativo è inoltre discutibile poiché va contro l'obiettivo dello stesso Consiglio federale di ridurre le emissioni di ammoniaca e inoltre si concentra principalmente sugli allevatori di bovini.

Prima di affrontare l'iniziativa sull'allevamento intensivo, il Nazionale sarà chiamato a discutere, a livello di divergenze, del Preventivo 2022 della Confederazione, della Legge sull'IVA (segnatamente sulle esenzioni per le associazioni sportive e culturali), della Legge sugli investimenti collettivi e della modifica della Legge federale sulla promozione della ricerca e dell'innovazione.

Previsto anche un dibattito sulla modifica della Legge sui lavoratori distaccati che trae origine da una mozione dell'ex «senatore» Fabio Abate (PLR/TI). L'idea di imporre l'applicazione dei salari minimi ai lavoratori distaccati a livello nazionale ha però le gambe corte: dopo la non entrata nel merito da parte del Consiglio degli Stati (25 voti a 17 e una astensione) nel settembre scorso, anche la competente commissione del Nazionale chiede di archiviare il dossier.

Il Consiglio degli Stati (08.15-13.00) affronterà da parte sua la revisione del Codice di procedura penale. Uno dei punti che faranno maggiormente discutere saranno i diritti di partecipazione degli imputati. Contrariamente al Consiglio nazionale, la Commissione degli affari giuridici degli Stati vuole limitare il diritto di un imputato a prendere parte alle udienze di raccolta delle prove.

I «senatori» discuteranno in seguito della mozione di Paul Rechsteiner (PS/SG) che chiede di introdurre il cosiddetto «ius soli». Per il sangallese tutte le persone nate in Svizzera devono avere diritto alla cittadinanza elvetica. Il governo è contrario: solo chi è ben integrato e non rappresenta un pericolo per la sicurezza interna o esterna della Svizzera deve poter ottenere il passaporto svizzero, afferma.

fc, ats