Nuova proiezione Iniziativa burqa: si delinea sempre di più la vittoria del «sì»

hm, ats

7.3.2021 - 15:05

Si profila una sconfitta alle urne per il Consiglio federale.
Si profila una sconfitta alle urne per il Consiglio federale.
Keystone

Si fa sempre più chiaro l'esito del voto sull'iniziativa anti burqa: alle 15.00 l'ultima proiezione dell'istituto gfs.bern - attivo per l'ente radiotelevisivo SRG SSR - dà il sì sempre al 52%, con un margine di errore del +2%-2%.

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La maggioranza dei cantoni appare ormai acquisita: hanno votato a favore 16 regioni, fra cui il Ticino (sì al 60,5%). I contrari sono per contro tre: Basilea Città (sì al 40,6%), Appenzello Esterno (49,1%) e Grigioni (49,6%).

«No ancora possibile, ma è praticamente escluso»

«Teoricamente è ancora possibile un no, ma in pratica è escluso», aveva commentato alla televisione SRF il politologo Lukas Golder poco prima delle 14. Come noto l'iniziativa necessita comunque anche della maggioranza dei cantoni per essere accolta nella costituzione.

Lanciata del comitato di Egerkingen – già all'origine dell'iniziativa contro i minareti, approvata dal popolo nel 2009 con io 57,5% di sì – e sostenuta dall'UDC nonché da esponenti di altri partiti, anche di sinistra – l'iniziativa mira a vietare il velo integrale su suolo pubblico (burqa e niqab).

È però anche rivolta esplicitamente contro l'occultamento del viso anche in altri ambiti, come durante le manifestazioni.

Ticino e San Gallo hanno già una normativa

Il Ticino – come San Gallo – ha già una normativa in materia. Anche altri cinque paesi europei: Francia, Belgio, Austria, Bulgaria e Danimarca – hanno vietato l'uso di burqa e niqab, considerato un abito che simboleggia l'oppressione delle donne.

Per il governo e il parlamento il testo è invece è eccessivo. Il velo integrale viene infatti considerato un fenomeno marginale in Svizzera, dove le donne che portano il niqab in pubblico sono molto spesso turiste dei paesi del Golfo.

Per contrastare l'iniziativa esecutivo e parlamento hanno adottato un controprogetto indiretto volto a introdurre l'obbligo di mostrare il proprio viso ai rappresentanti delle autorità per essere identificati. La proposta entrerà in vigore solo se l'iniziativa sarà bocciata.