Diritti popolari L'iniziativa «Sì a rendite AVS e AI esenti da imposta» non è riuscita

mp, ats

9.6.2021 - 09:04

Non si voterà sull'iniziativa popolare «Sì a rendite AVS e AI esenti da imposta». Lo ha indicato la Cancelleria oggi sul Foglio federale, precisando che non sono state raccolte le 100'000 firme necessarie alla sua riuscita.

Immagine d'illustrazione
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Keystone-SDA, mp, ats

I promotori dell'iniziativa, lanciata il 24 settembre 2019, avevano in un primo tempo a disposizione i canonici 18 mesi, dunque fino al 24 marzo 2021 per riunire le sottoscrizioni necessarie. Poi, a causa della pandemia coronavirus, la scadenza del termine per la raccolta delle firme è stata rinviata di 72 giorni. Ma i suoi promotori non sono comunque riusciti nel loro intento.

Il testo prevedeva un'aggiunta nella Costituzione federale, in modo da ancorare il principio secondo cui chi percepisce una rendita dell'assicurazione vecchiaia e superstiti e di quella di invalidità, senza superare i 72'000 franchi di reddito, non deve essere tassato a questa voce.

Del comitato d'iniziativa faceva parte anche la consigliera nazionale Yvette Estermann (UDC/LU), la quale durante la conferenza stampa di presentazione aveva precisato che «non si tratta di sinistra o destra, il nostro progetto va a favore di tutti i cittadini» e non ha il sostegno di alcun partito specifico.

La parlamentare UDC aveva già depositato a fine 2013 una mozione dai contenuti simili. Il Consiglio federale l'aveva però respinta, sostenendo nella sua risposta che l'esenzione fiscale delle rendite AVS non sarebbe corretta, in quanto favorirebbe i beneficiari rispetto agli altri contribuenti.