Migrazione L'Italia non accoglie più i «suoi» richiedenti l'asilo dalla Svizzera

olpe, ats

11.4.2023 - 11:54

Una camera da letto nell'alloggio provvisorio nel distretto Viererfeld a Berna (foto d'archivio).
Una camera da letto nell'alloggio provvisorio nel distretto Viererfeld a Berna (foto d'archivio).
KEYSTONE

L'Italia non accoglierà più i richiedenti l'asilo provenienti dalla Svizzera, perlomeno fino al 2 maggio: questo in conseguenza della sospensione dell'accordo di Dublino decisa da Roma lo scorso dicembre.

11.4.2023 - 11:54

La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha già informato i Cantoni di suddetta decisione e ha chiesto loro di non pianificare ulteriori rinvii verso l'Italia almeno fino al 2 maggio, riferisce la NZZ am Sonntag.

Contattato da Keystone-ATS, un portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha precisato che la data è frutto di direttive interne. L'Italia non ha ancora dichiarato quando intende riprendere l'applicazione del Regolamento di Dublino.

Questo sistema, vincolante sia per gli Stati membri dell'UE sia per quelli associati, tra cui anche la Svizzera, mira ad assegnare in modo inequivocabile a uno Stato la competenza di esaminare una domanda di asilo.

Quando un richiedente la presenta in un Paese che sottostà agli accordi di Dublino, la responsabilità di occuparsi della richiesta spetta alla prima nazione attraverso cui è passato il migrante. L'Italia ha dichiarato di non avere più la capacità sufficiente per accogliere tutti i rifugiati che dovrebbe.

olpe, ats