Ecco alcune cifre La gravidanza può attendere: in Svizzera sempre più donne congelano gli ovuli

hm, ats

29.4.2024 - 14:00

Non poche donne vogliono avere più tempo per pianificare la famiglia.
Non poche donne vogliono avere più tempo per pianificare la famiglia.
Keystone

Sempre più donne si fanno congelare gli ovuli, per poter rimandare i tempi di una possibile gravidanza.

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Stando a nuovi dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) citati oggi dal Tages-Anzeiger (TA) alla fine del 2022 erano conservati circa 1900 gameti femminili, una cifra raddoppiata sull'arco di tre anni.

Il numero non comprende i casi in cui il congelamento è avvenuto per motivi medici: tale aspetto interessa altre 671 donne, che si sono convinte ad effettuare il passo in questione perché si stanno sottoponendo ad esempio a un trattamento oncologico che può influire sulla loro fertilità.

La testata zurighese dedica oggi un'ampia pagina al tema, illustrando i casi di due donne che hanno optato per quello che viene chiamato social freezing, cioè una sorta di assicurazione contro il declino della fertilità legato all'età. Per molte donne si tratta di una strategia per guadagnare tempo nell'ambito della pianificazione famigliare, quando l'orologio biologico scorre ma l'uomo della vita non è ancora stato trovato.

Il caso di Diana

Le giornaliste di TA puntano per esempio i riflettori sul caso di Diana, che lavora come dirigente in una grande azienda. Dice di desiderare dei figli da sempre. Il suo lavoro è molto appagante e sa che ci sono molti progetti di vita alternativi. «Ma sarò sincera: l'idea di rimanere senza figli mi rende triste». Mentalmente è pronta a formare una famiglia e anche le condizioni finanziarie sono giuste. «Ma manca ancora il partner giusto e voglio darmi il tempo necessario per trovarlo».

Il problema: conoscere un uomo in modo rilassato, con il pensiero sempre rivolto al quesito se vorrà avere figli, è difficilmente possibile. Un anno fa la 34enne ha preso quindi la decisione di far congelare gli ovuli. «Da allora mi sento molto meno sotto pressione», afferma in dichiarazioni riportate dal giornale.

«Il luogo comune secondo cui le donne si sottopongono al congelamento degli ovuli perché subordinano il sogno di una vita di avere una famiglia alla carriera non è vero, nella maggior parte dei casi», afferma Brigitte Leeners, direttrice della Clinica di endocrinologia riproduttiva dell'Ospedale Universitario di Zurigo, citata dal quotidiano. La maggior parte delle donne che si rivolgono alla sua clinica sono fra i 30 e 35 anni: hanno appena interrotto una relazione a lungo termine e quindi non possono sul momento realizzare il loro desiderio di avere una prole. Altre sono single da molto tempo e non riescono a trovare il partner giusto per creare una famiglia.

Ecco come si spiega la domanda

Leeners spiega l'aumento della domanda con diversi fattori. «Oggi le donne vengono a conoscenza del metodo prima e possono quindi pianificare meglio il momento del congelamento», afferma. La possibilità di avere un figlio con un ovulo congelato è disponibile da poco più di dieci anni, grazie ai progressi tecnologici: la notizia si è diffusa rapidamente. Inoltre, la società è sempre più consapevole del fatto che la fertilità delle donne diminuisce drasticamente dopo i 35 anni.

Secondo l'esperta il momento ottimale per congelare gli ovuli è tra i 32 e i 34 anni. In primo luogo, a quest'età la qualità è di solito ancora buona e, in secondo luogo, la legge svizzera stabilisce che gli ovuli possono essere congelati per un massimo di dieci anni. Chi si fa congelare gli ovuli all'età di 20 anni può quindi utilizzarli solo fino a 30 anni, dopodiché vengono distrutti. «Di solito le donne hanno bisogno dei loro ovuli solo più tardi, quando non possono più rimanere incinte naturalmente», spiega Leeners.

Il caso di Sarah

Il secondo caso portato avanti dal Tages-Anzeiger è quello di Sarah, che ha perso il momento ideale per il social freezing: a 38 anni gli esami ormonali hanno mostrano che la sua fertilità è infatti già diminuita in modo significativo. Ciononostante, ha deciso di procedere con il trattamento: si tratta di iniettare ormoni ogni giorno per stimolare la maturazione di più ovuli contemporaneamente.

I risultati sono stati però sconfortanti: è stato recuperato un solo ovulo. Secondo i medici, c'è solo il 3-4% di possibilità che un giorno nasca un bambino. «Questo è probabilmente l'ovulo più costoso di tutta Zurigo», scherza l'avvocata, che ha pagato circa 8000 franchi per il trattamento.

A Diana è andata meglio. In due cicli di trattamento le sono stati prelevati in totale 16 ovuli, con un onere di 14'000 franchi. Secondo i medici, le possibilità di avere un figlio sono di circa l'80%.

I costi

Inoltre entrambe le donne devono pagare l'affitto del congelatore in cui sono conservati gli ovuli, per un ammontare di circa 400 franchi all'anno. Se un giorno gli ovuli saranno fecondati artificialmente e uno di essi sarà impiantato nell'utero, il costo sarà di altri 3000 franchi, se l'intervento funziona al primo tentativo.

Secondo TA si tratta cifre elevate, soprattutto se le probabilità di successo sono basse come nel caso di Sarah. Lei è però stata preparata bene dai medici per questa eventualità e non è nemmeno sicura di volere dei figli. «Probabilmente sono la tipica millennial che vuole tenere aperte tutte le opzioni».

Sarah e Diana sarebbero state entrambe felici se i loro datori di lavoro avessero coperto i costi del congelamento sociale. «Soprattutto per le donne che studiano, è estremamente difficile programmare bene la pianificazione familiare», sostiene la giurista. A suo avviso per le future generazioni sarà del tutto normale congelare i propri ovuli alla fine dei 20 anni. «I genitori probabilmente metteranno da parte del denaro per questo, proprio come la nostra generazione ha fatto per la patente di guida a 18 anni».

Dal punto di vista politico si sta cercando di prolungare il periodo in cui è possibile conservare gli ovociti. Una conseguenza di ciò sarebbe che il social freezing sarebbe già un'opzione per le donne più giovani. Se Sarah avesse congelato i suoi ovuli alla fine dei 20 anni, oggi le sue possibilità di avere un figlio sarebbero maggiori. Ma le cose sono andate in modo diverso. «Ora ho solo questo ovulo, forse è un ovulo magico», conclude.