Caso FIFA Lauber vuole la ricusazione del giudice TPF

ATS

4.7.2019 - 15:19

Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber (foto d'archivio).
Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber (foto d'archivio).
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber, costretto a ricusarsi nelle indagini sulla FIFA dal Tribunale penale federale (TPF), chiede la ricusazione di uno dei tre giudici che hanno preso la decisione, il ticinese Giorgio Bomio-Giovanascini.

«Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha presentato una domanda di ricusazione alla Corte d'appello del TPF contro il presidente della Corte dei reclami penali (Bomio-Giovanascini, ndr) sotto forma di una istanza di revisione», ha indicato oggi la stessa Procura federale all'agenzia Keystone-ATS, a conferma di un articolo pubblicato dal «Tages-Anzeiger» e altri giornali Tamedia.

Secondo quanto scrive il quotidiano zurighese, Lauber giustifica la sua richiesta con un'asserita prevenzione nei suoi confronti citando una mail inviatagli dal consigliere agli Stati socialista di Basilea Campagna Claude Janiak, presidente della delegazione delle commissioni della gestione delle Camere federali.

Questi gli ha riferito che Bomio-Giovanascini, egli pure membro del PS, durante una gita del gruppo parlamentare socialista nel canton Vaud avvenuta il 12 giugno scorso lo ha avvicinato, criticando poi in un breve colloquio lo stesso Lauber e definendo «insostenibile» la situazione all'MPC. Un giudice che parla così non è obiettivo, argomenta il procuratore generale secondo quanto riferisce il «Tages-Anzeiger».

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