Doris Leuthard è nata a Merenschwand (Canton Argovia), il 10 aprile del 1963. Avvocato, fa parte del Consiglio federale dal 2006 ed è stata présidente della Confederazione svizzera per l’anno 2017. È membro del Partito Popolare Democratico.
Leuthard è attualmente a capo del dipartimento federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni. In precedenza, dall'agosto 2006 all'ottobre 2010, ha diretto il dipartimento federale dell’Economia.
In materia di politica estera, Doris Leuthard si è esposta nel corso del mese di dicembre 2017, affermando che sarebbe opportuno indire un referendum al fine di chiarire i rapporti tra la Svizzera e l’Unione europea. In questa immagine è in compagnia del presidente della Commissione di Bruxelles, Jean-Claude Juncker.
A poche settimane dal termine del proprio mandato, Leuthard si è pronunciata a favore di una revisione della durata dello stesso: «Un periodo di due anni – ha spiegato alla televisione pubblica RTS – permetterebbe di servire meglio gli interessi della Svizzera».
In questa immagine è assieme al presidente della Francia, Emmanuel Macron, dopo un pranzo tenuto a Parigi, all’Eliseo, il 12 dicembre 2017. L’ex presidente della Confederazione si era recata nella capitale per partecipare al One Planet Summit sul clima.
Leuthard nel corso della cerimonia di apertura del dodicesimo meeting annuale dell’Internet Governance Forum, presso gli uffici delle Nazioni Unite a Ginevra, il 18 dicembre 2017.
La consigliera federale mentre parla alla stampa, il 21 dicembre 2017, dopo il riconoscimento da parte della Commissione europea dell'equivalenza della Borsa svizzera per un solo anno. Leuthard non ha nascosto l’irritazione della Confederazione per la decisione.
Secondo la ex presidente della Confederazione, la Svizzera soddisfa le condizioni per il riconoscimento dell’equivalenza, allo stesso modo di altre Borse che lo hanno ottenuto con durata illimitata (ad esempio Wall Street e Hong Kong): «Si tratta di una discriminazione nei confronti del nostro Paese», ha dichiarato.
In questa foto è seduta dentro al vagone di un treno: la Svizzera parteciperà ad un gigantesco progetto ferroviario in America Latina, in collaborazione con il presidente boliviano Evo Morales. Si tratta della costruzione di una tratta di 3750 chilometri di lunghezza, pari alla distanza tra Lisbona e Mosca.
Con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti italiano Graziano Del Rio.
Doris Leuthard è nata a Merenschwand (Canton Argovia), il 10 aprile del 1963. Avvocato, fa parte del Consiglio federale dal 2006 ed è stata présidente della Confederazione svizzera per l’anno 2017. È membro del Partito Popolare Democratico.
Leuthard è attualmente a capo del dipartimento federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni. In precedenza, dall'agosto 2006 all'ottobre 2010, ha diretto il dipartimento federale dell’Economia.
In materia di politica estera, Doris Leuthard si è esposta nel corso del mese di dicembre 2017, affermando che sarebbe opportuno indire un referendum al fine di chiarire i rapporti tra la Svizzera e l’Unione europea. In questa immagine è in compagnia del presidente della Commissione di Bruxelles, Jean-Claude Juncker.
A poche settimane dal termine del proprio mandato, Leuthard si è pronunciata a favore di una revisione della durata dello stesso: «Un periodo di due anni – ha spiegato alla televisione pubblica RTS – permetterebbe di servire meglio gli interessi della Svizzera».
In questa immagine è assieme al presidente della Francia, Emmanuel Macron, dopo un pranzo tenuto a Parigi, all’Eliseo, il 12 dicembre 2017. L’ex presidente della Confederazione si era recata nella capitale per partecipare al One Planet Summit sul clima.
Leuthard nel corso della cerimonia di apertura del dodicesimo meeting annuale dell’Internet Governance Forum, presso gli uffici delle Nazioni Unite a Ginevra, il 18 dicembre 2017.
La consigliera federale mentre parla alla stampa, il 21 dicembre 2017, dopo il riconoscimento da parte della Commissione europea dell'equivalenza della Borsa svizzera per un solo anno. Leuthard non ha nascosto l’irritazione della Confederazione per la decisione.
Secondo la ex presidente della Confederazione, la Svizzera soddisfa le condizioni per il riconoscimento dell’equivalenza, allo stesso modo di altre Borse che lo hanno ottenuto con durata illimitata (ad esempio Wall Street e Hong Kong): «Si tratta di una discriminazione nei confronti del nostro Paese», ha dichiarato.
In questa foto è seduta dentro al vagone di un treno: la Svizzera parteciperà ad un gigantesco progetto ferroviario in America Latina, in collaborazione con il presidente boliviano Evo Morales. Si tratta della costruzione di una tratta di 3750 chilometri di lunghezza, pari alla distanza tra Lisbona e Mosca.
Con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti italiano Graziano Del Rio.
Dalla galleria di base del San Gottardo al finanziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, senza dimenticare la legge sul CO2, recentemente bocciata dal parlamento, e l'Europa.
In occasione di un incontro informale con la stampa, la consigliera federale uscente Doris Leuthard ha passato lunedì pomeriggio in rassegna i suoi dodici anni di permanenza nell'esecutivo, tracciandone un bilancio complessivamente positivo.
"Abbiamo il fondo per l'infrastruttura ferroviaria e quello per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato", ha ricordato la ministra svelando di volerne creare uno analogo per la digitalizzazione. Il ministro delle finanze Ueli Maurer sta già studiando l'idea, ha rivelato, sottolineando l'importanza di una struttura di questo tipo. Bisogna investire in questo ambito e le sfide necessitano di molto denaro, ha affermato.
Avanza il populismo
Leuthard ha fatto notare come sotto la spinta del digitale sia già profondamente cambiata la comunicazione con i media. "Siete importanti", ha ribadito ai giornalisti, augurandosi che il quarto potere, quello mediatico, possa continuare a controbilanciare la propaganda e le notizie false.
Oggi in tutta Europa stanno crescendo forze nazionaliste, ha proseguito, lanciando un appello affinché si cerchino soluzioni politiche equilibrate, sia fra generazioni, sia nei confronti delle minoranze. Il rispetto di tutti gli interessi in gioco è importante per il futuro, ha aggiunto.
Interrogata sui pericoli derivanti da una crescente polarizzazione in Svizzera, Leuthard si è mostrata prudente in vista delle elezioni federali di ottobre 2019. "Gli schieramenti politici esistono e il ruolo dei liberali radicali sarà decisivo", ha dichiarato.
Sul recente affossamento alle Camere della legge sul CO2, la ministra del PPD ha ripetuto che le misure previste erano buone e non avrebbero avuto conseguenze nefaste per l'economia. Se la Svizzera non fa niente in questo ambito perderà la sua influenza a livello internazionale, ha ammonito.
Interrogata sui suoi progetti futuri, Leuthard si è detta felice di non più essere una persona pubblica. "C'è una vita dopo la politica", ha affermato, aggiungendo che continuerà a seguire le decisioni del Consiglio federale ma non si immischierà.
«C'è una vita dopo la politica»
Sul suo futuro personale la ministra uscente è rimasta evasiva. Ha ricevuto proposte e decederà in febbraio. I settori che preferisce sono quelli dello sviluppo sostenibile e del cambiamento climatico, che afferma di conoscere alla perfezione.
Leuthard si è detta fiera dei risultati ottenuti: fondi infrastrutturali, galleria di base del San Gottardo, che sarà completata con il Ceneri, raddoppio di quella autostradale, politica energetica, prima tappa della legge sulla pianificazione del territorio... "tutto ciò permette alla Svizzera di posizionarsi bene", ha rilevato, ricordando che le sfide future sono ancora molte.
Fra queste Leuthard ha evocato la questione europea, piena di incertezze. La consultazione che il Consiglio federale ha da poco avviato sull'accordo quadro con Bruxelles può portare a un avvicinamento fra le parti, così come il rinnovo delle istituzioni europee del prossimo anno, ha concluso.
La Svizzera in immagini
Alcuni scatti nel Paese in cui viviamo
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Hakuna Matata! L'influencer Sara Leutenegger posa su di un affascinante affresco 3D dell'artista svizzero Patrick Wehrli di Redl.ch nella stazione centrale di Zurigo. L'affresco mostra uno scorcio di Disneyland Paris, dove si svolgerà il Festival del Re Leone e della Giungla da fine giugno al 22 settembre.
La fotografa Heidi Hostettler si immerge nello stagno del Monumento del leone a Lucerna nell'ambito della sua serie di esibizioni «20:21». È dal novembre 2018 che la donna scatta fotografie nello stagno per la sua esposizione prevista per ottobre 2019.
In seguito alle forti piogge nella Svizzera orientale, le cascate Thur a Unterwasser regalano uno spettacolo particolarmente umido…
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