Lex NetflixLa Cancelleria federale fa delle precisazioni sull'opuscolo informativo
nw, ats
13.4.2022 - 15:51
Dopo le domande emerse in seguito alla pubblicazione del libretto per la votazione del 15 maggio, in particolare riguardo alle spiegazioni della legge sul cinema, la Cancelleria federale ha deciso di fare delle precisazioni.
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13.04.2022, 15:51
13.04.2022, 15:57
SDA
Nelle spiegazioni, si legge in un comunicato odierno, è presente una cartina che ha suscitato perplessità. Sono state quindi pubblicate precisazioni che illustrano a quali criteri la cartina a pagina 13 riporta i Paesi «che hanno introdotto un obbligo d'investimento o una tassa per i servizi di streaming».
Durante le operazioni è stato scoperto che sulla cartina la Slovacchia appare in bianco, nonostante preveda una tassa per i servizi di streaming, sottolinea la Cancelleria.
Sulle versioni stampate del libretto non è più possibile apportare modifiche, ma nelle spiegazioni PDF pubblicate sui siti federali la cartina è stata adeguata e sono state aggiunte le precisazioni.
Reclamo in quattro cantoni
Proprio ieri il comitato referendario che si oppone alla modifica della legge sul cinema ha presentato un reclamo in quattro cantoni contro l'opuscolo informativo. Il governo è accusato di aver fornito informazioni errate nella brochure distribuita alla popolazione.
Secondo i critici della cosiddetta Lex Netflix, le spiegazioni inserite nell'opuscolo di voto sono incomprensibili, contraddittorie e sbagliate. A loro avviso, il Consiglio federale non ha adempiuto al suo dovere di informare in maniera fattuale, oggettiva e corretta e ha persino soppresso elementi importanti, impedendo ai votanti di orientarsi sul vero e proprio obiettivo dell'oggetto e sulla sua portata.