CoronavirusL’uso della mascherina cantone per cantone
Jennifer Furer
22.7.2020
La Confederazione vuole davvero imporre la mascherina negli spazi pubblici chiusi? E in quali cantoni è prevista un’estensione delle misure? È difficile mantenere una visione globale. «Bluewin» fa un riassunto della situazione.
Dalla fine della situazione straordinaria lo scorso 19 giugno, i cantoni stanno decidendo alcune misure destinate ad arginare l’epidemia di coronavirus. L’efficacia e le conseguenze del federalismo sono oggetto di dibattito, ma una cosa è sicura: è difficile non perdersi osservando nel loro insieme tutte le misure cantonali decretate, anche nel caso dell’obbligo di indossare la mascherina.
«Bluewin» ricapitola la situazione attuale.
Mascherina obbligatoria nelle scuole
I cantoni Lucerna e Giura vogliono imporre l’uso generalizzato della mascherina dopo le vacanze estive ad alcuni livelli scolastici. Questa misura non si applica unicamente durante le lezioni, ma anche nel corso delle pause.
Nel canton Lucerna sono interessati gli allievi delle scuole professionali e dei ginnasi, mentre per il canton Giura non sono ancora noti esattamente i livelli scolastici in cui sarà obbligatorio indossare la mascherina.
L’uso obbligatorio della mascherina sarà imposto unicamente se la situazione attuale relativa al coronavirus non dovesse conoscere miglioramenti. Secondo il Dipartimento dell’insegnamento secondario di Lucerna, sono anche stati predisposti degli scenari di crisi nel caso in cui la situazione dovesse deteriorarsi in seguito a una seconda ondata.
Altri cantoni stanno valutando l’uso obbligatorio della mascherina nelle scuole, secondo la SRF. Si tratta dei cantoni di Zurigo, San Gallo, Turgovia, Sciaffusa, Basilea Città, Obvaldo, Friburgo, Neuchâtel e Vallese.
I seguenti cantoni invece non hanno reso obbligatorio l’uso della mascherina nelle loro scuole: Ticino, Grigioni, Glarona, Uri, Nidvaldo, Svitto, Zugo, Argovia, Soletta e Ginevra.
Mascherina obbligatoria nelle università
Anche le università svizzere, come quella di Friburgo per esempio, discutono sulla possibilità di rendere l’uso della mascherina obbligatorio. In un comunicato, l'ateneo indica di voler riprendere l’insegnamento in presenza per ragioni di qualità. Sin dall'autunno, quindi, le mascherine saranno obbligatorie nelle sale in cui non potrà essere garantita la distanza minima.
Basilea continua a puntare sull’insegnamento a distanza. Un articolo della NZZ indica in effetti che circa due terzi delle lezioni devono essere condotti integralmente o parzialmente online per via delle regole di distanziamento sociale in vigore. Sarà probabilmente imposto l’uso obbligatorio della mascherina per le altre formazioni che non possono garantire una distanza minima di 1,5 metri.
Secondo il giornale, anche il Politecnico federale di Zurigo ritiene l’uso della mascherina «un’opzione». L’Università di Berna pianifica di continuare i suoi corsi «come al solito». Tutti gli istituti sono tuttavia stati pregati di preparare delle soluzioni per l’insegnamento a distanza.
Estensione dell’uso obbligatorio della mascherina?
I trasporti pubblici, insieme alle scuole sono dunque i contesti fin qui interessati dalla questione dell’uso obbligatorio della mascherina. Qual è la situazione negli spazi chiusi, nei luoghi pubblici, per le attività turistiche e i negozi? E cosa ne è delle discussioni avviate attualmente a livello nazionale?
Canton Appenzello Esterno (AR)
Il dipartimento della salute del canton Appenzello Esterno dichiara di non aver previsto di estendere l’uso della mascherina. Lo sviluppo della situazione epidemiologica è tuttavia seguito da vicino. Se questa dovesse esigerlo, dimostrando che le regole di distanziamento e di igiene non possono essere rispettate nei limiti di protezione fissati, allora dovranno essere prese in considerazione nuove misure. Il canton Appenzello Esterno collabora strettamente a questo tema con i cantoni vicini e la Confederazione.
Canton Appenzello Interno (AI)
Poiché il cantone non conta attualmente nessun caso positivo, non c’è ragione di rafforzare le misure della Confederazione a livello cantonale, comunica il dipartimento della salute e degli affari sociali.
«Continueremo tuttavia a osservare la situazione a livello regionale e nazionale e decideremo con i cantoni vicini e la Confederazione eventuali misure da adottare», spiega Mathias Cajochen, segretario del dipartimento.
Canton Argovia (AG)
Un’estensione dell’obbligo dell’uso della mascherina non è previsto neppure nel canton Argovia, come indica il dipartimento competente in materia. Sarà effettuata una rivalutazione delle misure se la situazione epidemiologica lo esigerà.
Canton Basilea Campagna (BL)
La decisione di estendere l’uso della mascherina non è ancora stata presa a Basilea Campagna. Un comunicato della direzione della salute annuncia che altre informazioni seguiranno all’inizio di agosto.
Canton Basilea Città (BS)
La direzione del dipartimento cantonale della salute indica che attualmente non è prevista nessuna estensione dell’obbligo dell’uso della mascherina. «Oggi mettiamo l’accento su questo tema per un’applicazione adeguata dei concetti di protezione destinati alle aziende e alle manifestazioni, per garantire alla popolazione delle misure di protezione ben adattate e largamente sostenute in questi ambiti», dichiara il portavoce Valentin Kressler.
Canton Berna (BE)
Il canton Berna non ha ancora programmato l'estensione dell’obbligo di indossare la mascherina. Considerando i cinque o sei nuovi casi di infezioni giornaliere, la situazione è sotto controllo, come indica la direzione sanitaria del cantone. La localizzazione di questi casi è conosciuta e non si tratta di una zona a rischio. La situazione è tuttavia oggetto di un’osservazione continua e minuziosa. In attesa di prossimi sviluppi.
Canton Friburgo (FR)
L’estensione dell’obbligo dell’uso della mascherina è oggetto di discussioni anche nel cantone di Friburgo. Attualmente l'uso del dispositivo di protezione è fortemente consigliato nei negozi che accolgano più di 10 persone simultaneamente, tuttavia il Consiglio di Stato si riserva di renderlo obbligatorio nel caso in cui la situazione sanitaria dovesse aggravarsi.
Canton Glarona (GL)
L’estensione dell’obbligo di indossare una mascherina dipende dai nuovi casi di infezione, secondo la direzione sanitaria del cantone. Sono previste alcune misure, che saranno applicate se verrà raggiunto un certo numero di nuove contaminazioni. La direzione della salute non ha voluto svelare questo valore soglia e gli ambiti interessati da queste misure.
Canton Ginevra (GE)
Il canton Ginevra indica che sta seguendo attentamente la situazione epidemiologica. L’estensione dell’uso della mascherina ad altri luoghi pubblici, nei quali il rispetto delle regole di igiene e di distanza è sufficiente, non è per il momento giudicato necessario.
Canton Grigioni (GR)
L’obiettivo del canton Grigioni è di evitare se possibile di introdurre altre misure. L’ufficio grigionese della salute dichiara di analizzare regolarmente il numero dei casi e studiare le eventuali misure da prendere. Al momento, non viene valutato l’uso generalizzato della mascherina.
Canton Giura (JU)
Le misure più strette in materia di uso della mascherina sono in vigore nel canton Giura. Oltre ai trasporti pubblici, la misura viene applicata anche nelle attività commerciali. Questo obbligo è in vigore provvisoriamente per due mesi ed è previsto anche per i bambini dai 12 anni.
L’estensione di questa misura deriva dall’incremento dei casi di infezione da coronavirus. Ben 20 nuovi contagi sono stati registrati nei dieci giorni precedenti a questa decisione, afferma il governo.
Le mascherine dovrebbero essere obbligatorie nelle scuole alla fine delle vacanze estive, anche se la situazione legata al coronavirus dovesse restare immutata.
Al momento non è in programma nel canton Giura una nuova estensione dell’obbligo di indossare la mascherina. La situazione sanitaria è costantemente posta sotto osservazione e, in caso di necessità, saranno adottate misure.
Canton Lucerna (LU)
Il consigliere di Stato Guido Graf risponde semplicemente alla domanda su di una eventuale estensione dell’uso della mascherina: «La situazione è costantemente analizzata – anche per quanto riguarda l’uso della mascherina – e saranno infine prese le misure necessarie per mantenere il numero di infezioni da Covid-19 a un basso livello».
Canton Neuchâtel (NE)
Il canton Neuchâtel comunica che per il momento non è ancora prevista un’estensione dell’uso della mascherina. Questa misura potrebbe tuttavia essere adottata se la situazione sanitaria nel cantone dovesse peggiorare. Tali misure non si ritengono necessarie nella situazione attuale.
Canton Nidvaldo (NW)
Il canton Nidvaldo ha registrato soltanto due nuovi contagi dal mese di maggio. La direzione della salute del cantone dichiara che si può affrontare questa situazione senza adottare restrizioni. L’uso della mascherina non è dunque previsto per il momento in altri ambiti della vita al di fuori dei trasporti pubblici. Nei luoghi in cui le regole di distanziamento non possono essere rispettate, come le aule più piccole, saranno installati dei pannelli in plexiglas. Se necessario, queste misure saranno rivalutate.
Canton Obvaldo (OW)
Il canton Obvaldo informa che non prevede di estendere l’obbligo dell’uso della mascherina, perché il numero di nuovi casi è «molto limitato».
Canton Sciaffusa (SH)
La direzione sanitaria del cantone afferma che si sta discutendo circa un’estensione dell’uso della mascherina, senza che sia tuttavia stata decretata alcuna misura. Alcuni scambi su questo tema hanno inoltre luogo con la Confederazione ed altri medici cantonali.
Canton Svitto (SZ)
Il medico cantonale Claudio Letta approva l’applicazione su scala nazionale dell’uso della mascherina sui trasporti pubblici. «Il gruppo di lavoro Covid-19 del canton Svitto osserva la situazione attuale con la più grande attenzione».
Se il gruppo di lavoro dovesse stimare la necessità di nuove restrizioni per via di un aumento del numero di casi nel canton Svitto, esse sarebbero rapidamente decretate e applicate. L’uso della mascherina potrebbe per esempio essere previsto nei bar, i club o anche le attività commerciali. «Sarebbe efficace e auspicabile un’azione coordinata tra i cantoni», afferma Letta.
Canton San Gallo (SG)
L'obbligo dell’uso della mascherina a livello cantonale è di competenza del governo di San Gallo. Lo stato maggiore cantonale di condotta, che si riunisce una volta a settimana, parlerà della questione dopo un’estensione dell’obbligo dell’uso della mascherina. Farà, se necessario, queste proposte al governo nel corso dell’estate.
Canton Ticino (TI)
In Ticino non è in vigore nessuna misura sull'uso obbligatorio della mascherina dei luoghi pubblici, fatta eccezione per l'obbligo di indossarla per il personale della ristorazione. Si tratta dell'unico cantone a prevedere questa misura. Per il resto viene rimesso il tutto alla responsabilità di ciascuno e viene evocato anche il rispetto della distanza fisica e delle norme sanitarie.
La settimana scorsa il Governo ha deciso l’obbligo di indossare una mascherina per i docenti negli spazi condivisi (corridoi, aula docenti e all’entrata e uscita da scuola), mentre sarà facoltativo nelle aule. L'obbligo non si estende agli allievi.
Il canton Ticino raccomanda di utilizzare mascherine il più spesso possibile, in particolare dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza.
In accordo con il Servizio del medico cantonale, il Cantone osserva costantemente la situazione e deciderà se e quando dovessero rendersi necessarie nuove misure.
Canton Turgovia (TG)
L’estensione dell’obbligo dell’uso della mascherina ad altri settori fa parte della pianificazione previsionale per alcuni scenari di crisi di stato maggiore nella lotta contro la pandemia, secondo la Cancelleria di Stato del Canton Turgovia.
Lo stato maggiore di crisi in caso di pandemia raccomanda l’uso esplicito di una mascherina in tutti i luoghi in cui la distanza minima non può essere rispettata, e anche generalmente durante i contatti con gruppi a rischio. Considerata l’evoluzione attuale del numero di casi, il canton Turgovia non vede alcuna ragione di estendere l’obbligo di indossare la mascherina in questo momento.
Lo stato maggiore di crisi in caso di pandemia segue tuttavia da vicino la situazione e adotterà delle misure supplementari di lotta contro la pandemia in caso di necessità.
Canton Uri (UR)
Il canton Uri indica che non è prevista nessuna estensione dell’uso della mascherina. «Pensiamo che una tale misura, come l’uso della mascherina nei trasporti pubblici, sia giudiziosa ed efficace solo se prevale nell’insieme del territorio svizzero», dichiara Adrian Zurfluh, responsabile dell’informazione presso la Cancelleria di Stato del canton Uri.
Canton Vaud (VD)
Il canton Vaud non prevede l’uso delle mascherine soltanto nei trasporti pubblici. Questa misura è infatti in vigore da mercoledì scorso anche nelle attività commerciali. Bisogna portare una mascherina in tutti i negozi che possono accogliere più di 10 persone simultaneamente.
Canton Zugo (ZG)
Il responsabile della salute, consigliare di Stato e prefetto Martin Pfister dichiara che il Consiglio di Stato del canton Zugo ha deciso di introdurre delle misure restrittive nei confronti di club, bar e luoghi di ritrovo, dal 13 luglio. «Bisogna prendere delle misure di sicurezza se le distanze minime non possono essere assicurate durante eventi che contano più di 30 persone». L’uso della mascherina potrebbe essere una di queste. Per il momento non sono previste disposizioni supplementari.
Martin Pfister aggiunge ancora che il problema relativo al non rispetto delle distanze e delle regole sanitarie, come negli esercizi commerciali o i luoghi pubblici, non è trattato ovunque nella stessa maniera. «Ma naturalmente stiamo monitorando la situazione».
Constata delle possibili differenze tra i cantoni quanto alle specificità locali. «In caso di eventuale estensione dell’uso della mascherina, bisognerebbe allora provare a coordinarsi con altri cantoni, perché la diffusione e l’applicazione di regole comuni sono anche più facili».
Canton Zurigo (ZH)
Il canton Zurigo finora non ha preso alcuna decisione riguardo l’estensione dell’uso della mascherina. In più non è programmata alcuna sessione del consiglio esecutivo fino al 14 agosto, data della fine delle vacanze scolastiche. In altre parole: se la situazione legata al coronavirus non dovesse aggravarsi, da qui a quel momento non interverrà nessuna modifica riguardante l’uso della mascherina.
A livello nazionale
Come affermano diversi cantoni, attualmente su scala nazionale si sta discutendo sull’obbligo di indossare una mascherina negli spazi pubblici chiusi. La questione è sentita soprattutto in vista dell’autunno e dell’inverno.
La distanza di 1,5 metri è difficilmente osservata nelle sale, in particolare laddove le persone non restano sedute in permanenza nello stesso posto, stima Fabienne Frei, dell’ufficio sanitario di San Gallo. Attualmente, numerose attività si svolgono all’aria aperta. «Ciò aiuta molto». Durante la stagione fredda, la trasmissione del virus sarà tuttavia facilitata perché le persone si troveranno maggiormente in spazi chiusi.
Tenuto conto di questa situazione, bisognerebbe ugualmente pensare a ridurre il numero di persone riunite in luoghi chiusi, in funzione dell’aumento del numero di casi di infezione.
I cantoni di Soletta e Vallese non hanno risposto alle richieste di informazioni di «Bluewin».