10 domande Prezzi e disponibilità: quello che c'è da sapere sulle mascherine
Dove si trovano i diversi tipi di mascherine e quanto costano? Quali garantiscono davvero una protezione efficace? Ad oggi non è semplice avere una visione complessiva della situazione riguardante le mascherine. «Bluewin» risponde alle dieci domande più urgenti.
Esistono diversi modelli di dispositivi di protezione. La mascherina medica, chiamata anche chirurgica, OP o protezione facciale, è la più diffusa. La Confederazione consiglia di indossare questo modello per un uso privato, come per esempio sui mezzi pubblici. Una nuova ricerca statunitense, pubblicata recentemente, afferma che questa mascherina non solo riduce il rischio di contagiare altre persone ma anche che chi la indossa è meno esposto all'infezione.
Esistono inoltre dispositivi in tessuto, prodotti a livello industriale, chiamati anche mascherine comunitarie, che sono lavabili e riutilizzabili più volte. Oggi sono di moda anche le mascherine in tessuto fatte in casa, ma le autorità ne sconsigliano l'uso, poiché potrebbero essere di scarsa qualità.
I dispositivi FFP2 e FFP3 garantiscono la protezione più efficace, sono costosi e li indossano soprattutto i soggetti più a rischio. Questi respiratori filtrano anche particelle finissime e aerosol presenti nell'aria. Alcuni di questi dispositivi sono dotati anche di una valvola per facilitare l'espirazione. I modelli senza valvola di espirazione impediscono a chi li indossa di infettare le persone vicine.
Le cosiddette mascherine mediche, conosciute anche come chirurgiche, sono adatte a tutte le persone che non lavorano in ambito sanitario. Uno studio ha tuttavia dimostrato che la protezione varia in base al dispositivo ed è fondamentale scegliere un prodotto di alta qualità al momento dell'acquisto.
Un gruppo di scienziati britannici ha osservato che la permeabilità delle mascherine dipende molto dal tessuto. Un test ha dimostrato che la percentuale di virus trattenuta durante l'espirazione arriva al 90% per le mascherine OP, all'86% per quelle fatte con sacchetti per aspirapolvere e al 70% per i dispositivi in misto cotone. Le sciarpe occupano l'ultima posizione: bloccano solo il 49% dei virus.
- Migros vende una confezione di 20 mascherine mediche a 19.70 franchi. È inoltre possibile ordinare una scatola da 50 pezzi a 34,90 franchi sul loro sito LeShop.ch
- Coop propone un pacchetto da 50 pezzi al prezzo di 34,90 franchi
- Anche alla Lidl, una confezione di 50 mascherine costa 34,90 franchi.
- Aldi propone dei pacchetti da 10 o 50 pezzi, al prezzo di 7,20 franchi per 10 unità e 29.90 per 50.
- Amavita vende, temporaneamente, 50 mascherine a 39,90 franchi, anziché al prezzo abituale di 48.90.
- Spar propone 50 mascherine a 32,50 franchi.
- Da Microspot una confezione da 50 mascherine costa 34,95 franchi.
- Le mascherine si possono trovare anche presso i distributori automatici Selecta, 2 pezzi costano 3 franchi.
Il giornalista di «Bluewin», Philipp Damm, con il suo consueto senso dell'umorismo, lo spiega attraverso le immagini. È necessario, innanzitutto, che la mascherina copra il naso e la bocca e che sia il più possibile aderente.
In Svizzera è in vigore, per legge, l'obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici. I cantoni Jura e Vaud hanno esteso questa misura agli esercizi commerciali. Altri cantoni si stanno accordando al riguardo.
Se possibile, quando si indossa il dispositivo, toccare solo gli elastici. Subito dopo l'uso, la mascherina dovrebbe essere buttata nella spazzatura. Prima di mettere la mascherina e dopo averla tolta, lavare o sanificare le mani.
No, i dispositivi usa e getta sono monouso. Dopo l'utilizzo, non bisognerebbe nemmeno riporli da qualche parte prima di rimetterli.
Al contrario, le mascherine in tessuto sono riutilizzabili più volte. L'ideale è conservarle in un sacchetto di carta o in una busta. Assicurarsi che il lato interno non entri in contatto con quello esterno, né con indumenti o altri oggetti.
Indossare una mascherina non è molto comodo per chi porta gli occhiali poiché, respirando, si rischia di appannare le lenti. Come rimediare? Sui social, si spiega che il filo metallico nella parte superiore della mascherina dovrebbe essere piegato sul naso in modo da formare un arco e che gli occhiali dovrebbero poggiare sul dispositivo.
Soluzioni alternative sono le mascherine in tessuto o gli spray antiappannamento, reperibili presso gli ottici o nei negozi di prodotti per la casa.
Si può dare una risposta affermativa a questa domanda se si confrontano il prima e il dopo pandemia. La rivista di difesa dei consumatori «Espresso» della SRF riferisce che oggi una mascherina costa sette volte in più rispetto al periodo dell'influenza suina del 2009.
All'epoca si spendevano 4,95 franchi per 50 mascherine, cioè circa dieci centesimi a dispositivo. Oggi il prezzo va dai 70 centesimi in su.
Il prezzo di vendita così alto è giustificato dal fatto che la richiesta di mascherine non è mai stata così alta come in questo periodo. Attualmente la maggior parte dei dispositivi di protezione è realizzata in Cina e l'offerta si calcola in base alla domanda.
La Confederazione e il Canton Zurigo hanno deciso di avviare la produzione di mascherine e di investire in un macchinario, che costa 740'000 franchi.
Fino ad oggi, la produzione è stata rimandata da un lato a causa dei problemi di fornitura e dall'altro perché la società Flawil Flawa Consumer, che vuole produrre i dispositivi FFP2 su incarico della Confederazione e del Canton Zurigo, non ha superato l'iter di certificazione, secondo quanto riporta un comunicato della SRF.
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