Parità tra i sessi Manifestazioni per le donne in Svizzera

ATS

14.6.2020 - 11:32

A un anno esatto dallo sciopero del 14 giugno 2019, le donne tornano di nuovo in strada per rivendicare i loro diritti (foto d'archivio)
A un anno esatto dallo sciopero del 14 giugno 2019, le donne tornano di nuovo in strada per rivendicare i loro diritti (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/SWISS PRESS PHOTO/YVES LERESCHE

A un anno esatto dallo storico sciopero dello scorso 14 giugno, le donne scendono di nuovo in strada oggi per rivendicare i loro diritti. In diverse città della Svizzera si terranno manifestazioni ed eventi: il culmine si raggiungerà alle ore 15.24.

Tale orario, stando alle statistiche sul divario salariale con gli uomini, rappresenta il momento della giornata nel quale le donne terminano il tempo di lavoro retribuito su una giornata di 8 ore.

A causa delle condizioni imposte per il coronavirus, tuttavia, al posto di grande manifestazioni – ad esempio quella dello scorso anno a Berna – oggi saranno organizzate azioni decentralizzate più piccole.

Il collettivo Sciopero delle Donne negli scorsi giorni ha sollecitato le donne – ma l'invito è esteso anche alle comunità trans e intersessuali – ad attivarsi e far sentire la propria voce al motto di «Pausa femminista, organizzazione collettiva».

Già ieri alcune centinaia di persone si sono riunite attorno alle 23.30 nel centro di Losanna, nella Piazza «Saint-Francois», per l'occasione rinominata «Sainte-Françoise». Un'azione ha poi fatto seguito al Museo cantonale delle belle arti di Losanna, con scritte e slogan femministi proiettati sulla facciata dell'edificio che si trova nei pressi della stazione.

Negli ultimi sette giorni sono state numerose le iniziative e le azioni promosse in tutta la Svizzera per la «settimana viola», il colore simbolo delle manifestazioni di dodici mesi fa.

Il 14 giugno è una data chiave per la parità tra donne e uomini in Svizzera. Nel 1981, la popolazione ha approvato il corrispondente articolo costituzionale. Nel 1991, dieci anni dopo, mezzo milione di donne in Svizzera hanno incrociato le braccia, guidate dai sindacati al motto «Se le donne vogliono, tutto si ferma».

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