PandemiaMasserey: «Pochi casi di Covid, approfittiamone per vaccinarci»
SDA
1.6.2021
La situazione legata al Covid è in continuo miglioramento in Svizzera. Bisognerebbe quindi approfittare di questa tregua per farsi vaccinare. È quanto hanno dichiarato oggi gli esperti della Confederazione nel corso della tradizionale conferenza stampa a Berna.
SDA
01.06.2021, 17:12
01.06.2021, 17:16
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I casi continuano a calare in tutte le regioni svizzere, così come le ospedalizzazioni e l'incidenza in tutti i gruppi di età, ha detto Virginie Masserey, responsabile sezione di controllo delle infezioni dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
L'estate probabilmente porterà a una ulteriore diminuzione, ma bisognerà comunque fare attenzione all'autunno. L'ideale è quindi approfittare degli attuali momenti di calma per farsi vaccinare, ha proseguito.
Alta adesione alla vaccinazione
L'adesione alla vaccinazione tende ad aumentare col tempo ed è soddisfacente, con solo un 15/20% di oppositori. Fra le persone vulnerabili, c'è già una copertura vaccinale che supera il 75%.
A inizio agosto in teoria tutti quelli che lo vogliono saranno vaccinati. È un po' più tardi del previsto, ma si tratta di un dato positivo: vuol dire che più gente di quanto pronosticato prende appuntamento. Nel frattempo le autorità lavorano alle raccomandazioni per poter vaccinare anche gli adolescenti.
Per quel che riguarda i test di massa effettuati nelle aziende, Masserey ha sottolineato che le persone vaccinate non devono sottoporsi a tali prove.
Possibili focolai tra i non vaccinati
Pian piano le misure vengono allentate, ma è comunque importante continuare a rispettare le norme igieniche e il distanziamento, così come l'utilizzo della mascherina quando non si possono rispettare le distanze, ha dal canto suo affermato Rudolf Hauri, medico cantonale di Zugo e presidente dell'Associazione dei medici cantonali.
Proprio a livello di misure, ora che la situazione a livello di Confederazione viene alleggerita, potrebbero riscontrarsi nuovamente differenze a livello cantonale.
Focolai importanti possono ancora scoppiare in gruppi di persone non vaccinate. La situazione in generale non dovrebbe però più degenerare, ha sottolineato Hauri, poiché i vaccini e la gestione logistica funzionano.