GovernoMatrimoni forzati: nuove misure per combatterli
ATS
2.11.2017 - 12:56
Il matrimonio forzato è consuetudine in molti paesi del Terzo Mondo, ma anche in Svizzera sono stati segnalati 905 casi tra l'inizio del 2015 e la fine di agosto di quest'anno.
SDA
Il Consiglio federale consacrerà 800'000 franchi alla lotta contro i matrimoni forzati nei prossimi quattro anni. L'esecutivo intende anche verificare se non occorra inasprire la legislazione.
Il bilancio sulla questione è stato stilato in un rapporto pubblicato in occasione di un seminario che si tiene oggi a Berna nei locali dell'Ufficio federale del personale (UFPER).
Un matrimonio viene considerato forzato se concluso contro la volontà di un coniuge o se uno di loro è minorenne. Da luglio 2013 sono esplicitamente punibili in Svizzera - fino a cinque anni di reclusione - e vengono annullati d'ufficio.
Su richiesta del Parlamento, il Consiglio federale dovrà ora valutare se ulteriori provvedimenti sono necessari, in particolare se sono coinvolti minorenni. L'esecutivo intende anche valutare meglio il riconoscimento dei matrimoni conclusi all'estero di persone poi trasferitesi in Svizzera.
I matrimoni forzati restano infatti ancora un problema: 905 casi sono stati segnalati tra l'inizio del 2015 e la fine di agosto di quest'anno. È inoltre verosimile che non tutti siano stati identificati.
La stragrande maggioranza delle vittime (83%) sono donne o ragazze. Quasi un terzo (28,4%) sono minorenni. Si tratta in particolare di persone con un permesso B o C, ma la proporzione di cittadini elvetici non è trascurabile.
I paesi di origine più frequenti sono Kosovo, Sri Lanka, Turchia, Albania e Macedonia. In aumento i casi che riguardano afghani e siriani.
Il programma nazionale di lotta ai matrimoni forzati, avviato nel 2013 con un budget di due milioni di franchi, ha finanziato finora 18 progetti, di cui sette proposti da ong. Sono destinati in particolare a promuovere l'informazione, la sensibilizzazione e la formazione.
Resta però molto da fare, principalmente nella Svizzera latina dove non esiste un servizio interregionale specializzato che disponga di competenze specifiche in materia di consulenza e gestione dei casi complessi. Anche nei grandi cantoni di Berna e Zurigo c'è un margine di miglioramento, dato che la lotta al matrimonio forzato è concentrata soprattutto nelle città principali.
A livello federale, il governo vuole stanziare un credito di 800'000 franchi per finanziare un Centro di competenza nazionale destinato a seguire i casi complessi. Questo dovrà anche sensibilizzare i professionisti del ramo, le persone potenzialmente coinvolte e l'opinione pubblica.
Parigi, calciatrici sfidano il divieto di indossare l'hijab nelle competizioni
«Ci escludono, mentre tra i valori fondamentali del calcio e dello sport c'e' l'unione». Queste le parole di alcune giovani calciatrici che indossano l'hijab mentre giocano una partita di calcio nei «Giardini del Lussemburgo» di Parigi, dietro il Senato, per protestare contro la decisione che vieta di indossarli nelle competizioni sportive.
26.01.2022
Philadelphia, una veglia per commemorare le vittime dell'incendio domestico
Tenendo in mano candele e fiori, i residenti di Philadelphia tengono una veglia per commemorare le vittime di un incendio che mercoledi' 5 gennaio ha dilaniato una casa popolare a tre piani nel famoso quartiere dei musei di Fairmount, nella citta' orientale degli Stati Uniti, uccidendo 13 persone, tra cui otto bambini.
06.01.2022
Rapper spagnolo condannato per due Tweet
Polemiche per il fermo del rapper spagnolo Pablo Hasel, reo di aver pubblicato su Twitter messaggi contro la monarchia e le forze dell'ordine.
16.02.2021
Parigi, calciatrici sfidano il divieto di indossare l'hijab nelle competizioni
Philadelphia, una veglia per commemorare le vittime dell'incendio domestico