CovidMolti svizzeri prenotano già le vacanze, spesso in Italia
Anne Funk
20.5.2021
Dopo la fine dell'obbligo di quarantena, le vacanze in Italia non sono più un miraggio. Mentre le FFS non hanno ancora notato un aumento delle prenotazioni, gli operatori turistici si stanno preparando per la corsa.
Anne Funk
20.05.2021, 07:00
Anne Funk
L'Italia si sta aprendo: dallo scorso fine settimana è di nuovo possibile fare ciò che molti svizzeri hanno sognato a lungo. Godersi il mare in Liguria, un breve viaggio in Toscana o finalmente fare di nuovo shopping a Milano.
Fino ad alcuni giorni fa, si doveva andare in quarantena immediatamente, e per cinque giorni, dopo l'ingresso nel paese, ma da domenica 16 maggio non è più così, a condizione che si possa mostrare un test negativo (accettati sia i test rapidi che quelli molecolari, ma non i cosiddetti «test fai da te») eseguiti meno di 48 ore prima della partenza.
Quindi, vi è già la grande corsa verso la Penisola? A quanto pare no, almeno per quanto riguarda i viaggi in treno. «Per i viaggi di breve durata, per esempio durante Pentecoste, le FFS non vedono ancora un boom del traffico transfrontaliero», spiega la portavoce dei media delle FFS Jeannine Egi, interpellata da «blue News».
Ma questo sembra riguardare solo tale mezzo di trasporto, perché il tour operator FTI vede invece già chiari segnali di aumento dei viaggi nel Belpaese. «Abbiamo notato una crescita generale della domanda per quasi tutte le destinazioni. E soprattutto per l'Italia i numeri sono davvero in espansione», dice Carmen Doré, direttore generale di FTI Touristik a Basilea a «blue News».
Per questo motivo, attualmente si stanno aggiungendo al programma altre offerte per l'Italia. «Stiamo vedendo la domanda più forte per la Sardegna e la Sicilia, la Calabria e il nord Italia come destinazioni self-drive, dall'Alto Adige alla Lombardia e dal Piemonte alla Toscana», ha detto Doré.
Gli svizzeri vogliono viaggiare di nuovo
Anche il tour operator Railtour sembra che si stia già preparando per la corsa. «Ci aspettiamo alcune prenotazioni a breve termine», ha detto il Key Account Manager Mike Jakob a «travelnews.ch». «Gli hotel sono vuoti perché molti stanno aprendo da poco, ed è per questo che l'Italia, per esempio, può essere sicuramente un'alternativa eccitante già per Pentecoste».
Anche il tour operator zurighese Vögele Reisen sta già notando un cambiamento. A metà giugno, «il primo tour di gruppo di questa stagione avrà luogo in Italia», ha detto Pascal Wieser, amministratore delegato di Vögele Reisen, interrogato da «blue News». Sta andando alle isole Lipari e in Sicilia ed è quasi al completo.
Attualmente però la richiesta non è limitata solo all'Italia, dice Wieser. «Negli ultimi giorni stiamo registrando in generale un aumento delle prenotazioni dei nostri tour di gruppo e dei tour individuali con auto a noleggio in Europa». A quanto pare, con il numero di infezioni in calo, gli svizzeri vogliono andare sempre più in giro per il mondo.
Le restrizioni esistono ancora
Tuttavia, coloro che ora decidono di fare una vacanza in Italia non dovrebbero iniziare il viaggio in modo troppo spontaneo. «Coloro che hanno intenzione di raggiungere la Penisola in auto e passare attraverso diverse regioni dovrebbero informarsi per bene in modo da rispettare le norme e le misure di sicurezza vigenti», perché, dice Doré, i regolamenti riguardanti il Covid-19 variano molto da zona a zona.
Le FFS, in generale, «raccomandano ai viaggiatori di informarsi in anticipo sulle norme in vigore nel paese di destinazione e di controllare l'orario online prima di ogni partenza», dice Jeannine Egi. Ulteriori informazioni sui viaggi transfrontalieri sono disponibili in qualsiasi momento sul sito web delle FFS.
Detto questo, sembra dunque certo che ci sarà un aumento dei viaggi non solo durante Pentecoste, ma ancora di più nei mesi estivi. Come spiega Egi, però, non è ancora possibile fare una previsione sul volume dei viaggi durante la bella stagione.
Ma Carmen Doré di FTI ne è relativamente sicura. «Ci aspettiamo un'ulteriore crescita delle prenotazioni dell'ultimo minuto per quasi tutte le destinazioni turistiche europee, oltre ai viaggi già prenotati». Si potrebbe anche arrivare al punto, a causa della forte domanda, che «le capacità si esauriranno molto rapidamente in certe date».