EsposizioniMuseo Alpino Svizzero alla ricerca di tracce nell'Oberland bernese
zc, ats
15.11.2022 - 14:50
Il significato di «Heimat» diventa evidente solo quando la si perde: lo dimostra un'esposizione allestita presso il Museo Alpino Svizzero di Berna che tratta del destino degli abitanti di Mitholz, un piccolo villaggio dell'Oberland bernese.
zc, ats
15.11.2022, 14:50
15.11.2022, 14:58
SDA
Presto molti abitanti di Mitholz (BE) dovranno lasciare le loro case per un periodo di dieci anni. Questo il tempo necessario perché la Confederazione effettui i lavori di sgombero del vecchio deposito di munizioni, teatro di una violenta esplosione nel 1947.
Gli abitanti sono stati informati delle tappe previste a febbraio 2020. Da allora «vivono sospesi fra l'impotenza e l'obbligo di abbandonare le proprie case», indica il Museo Alpino Svizzero in una nota odierna.
Nell'esposizione «Heimat. Alla ricerca di tracce a Mitholz» gli abitanti del villaggio e del museo si confrontano con il significato di «Heimat» e con l'incertezza del futuro. Stando a Wikipedia la parola tedesca «Heimat» non ha un corrispettivo in italiano ma viene spesso tradotta con «casa», «piccola patria» o «luogo natio» (ndr.).
L'indagine inizia con la notte dell'esplosione del 1947. Dopo lo shock iniziale, gli abitanti di Mitholz hanno dovuto «riordinare e andare avanti». Quasi tutte le famiglie hanno conservato oggetti che raccontano questo periodo.
La mostra prosegue, ad esempio nell'"Archivio Mitholz» che può essere sperimentato attraverso tutti i sensi e nel «Coro dell'addio», un'installazione musicale accessibile fisicamente.
L'esperienza degli abitanti del villaggio emerge chiaramente nelle testimonianze personali. Ma anche attraverso i processi tecnici misurabili e controllabili della bonifica. Questo include, ad esempio, l'ampio lavoro preliminare del Dipartimento federale della difesa nella ricerca del modo giusto di gestire le munizioni.
La mostra al Museo Alpino Svizzero è visibile da sabato e fino al 30 giugno 2024.