BERNA/NIAMEY
La consigliera federale Simonetta Sommaruga, nel suo ultimo giorno di visita in Niger, si è recata oggi al centro dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) di Agadez nel nord del Paese.
La delegazione svizzera, composta di una decina di persone, è stata profondamente scossa dalla sorte di circa 500 migranti che hanno recentemente trovato rifugio in questo campo.
Il centro di Agadez fornisce assistenza, consulenza e aiuto al ritorno volontario ai migranti arenatisi durante la rotta migratoria alle porte del deserto.
La maggior parte di questi migranti, provenienti spesso da Libia e Algeria, hanno percorso decine di chilometri nel deserto rischiando la vita. Piantati in asso dai passatori nel Sahara, torturati al loro passaggio in Libia o ricacciati dai soldati algerini alla frontiera tra Algeria e Niger, sono tutti candidati volontari al ritorno nei loro paesi (tra gli altri Guinea, Nigeria, Camerun).
L'OIM li ha soccorsi nel loro viaggio nel deserto divenuto un vero cimitero a cielo aperto. Dopo aver visitato un'infermeria della Croce Rossa francese e una sede regionale del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ad Agadez, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha preso l'aereo nel tardo pomeriggio per rientrare Svizzera.
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