BERNA
Così come il Consiglio nazionale, la Commissione delle istituzioni politiche degli Stati suggerisce - con 10 voti contro 1 e un'astensione - di respingere l'iniziativa popolare "Fuori dal vicolo cieco!" (RASA) senza un controprogetto diretto.
Il testo mira ad abrogare le disposizioni introdotte con l'iniziativa "contro l'immigrazione di massa". Le Camere federali - si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento - hanno però adottato una legislazione rispettosa dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone concluso con l'Unione europea (Ue).
In tal modo è soddisfatta la principale richiesta degli iniziativisti, ovvero non compromettere gli accordi bilaterali con l'Ue. Secondo la commissione, non è quindi il caso di riprendere da capo tutta la discussione, poiché in tal modo, invece che fare chiarezza, si rischia di creare confusione.
È stata anche respinta, con 9 voti contro 3, la proposta di contrapporre all'iniziativa un controprogetto diretto volto a sancire nell'articolo 121a della Costituzione che la legge di applicazione deve rispettare gli obblighi internazionali della Svizzera.
La commissione ritiene infatti che una tale integrazione non rappresenti un valore aggiunto, visto che nella norma adottata dalle Camere si è voluto garantire l'armonizzazione con altre disposizioni costituzionali, e si è dunque già tenuto conto dei trattati internazionali.
L'iniziativa potrà essere trattata dal Consiglio degli Stati durante la sessione invernale.
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