Previdenza e socialità No dei giovani di sinistra allo smantellamento dell'AVS

ATS

23.5.2019 - 12:25

La presidente dei Giovani socialisti Tamara Funiciello si è anche scagliata contro i giovani PLR e PVL, che lunedì hanno proposto di portare l'età della pensioni rispettivamente a 66 anni (liberali radicali) e 67 anni (verdi liberali).
La presidente dei Giovani socialisti Tamara Funiciello si è anche scagliata contro i giovani PLR e PVL, che lunedì hanno proposto di portare l'età della pensioni rispettivamente a 66 anni (liberali radicali) e 67 anni (verdi liberali).
Source: Keystone/ALESSANDRO DELLA VALLE

No a smantellamenti dell'AVS e no pure a un aumento dell'età di pensionamento: è il messaggio lanciato giovedì a Berna da una coalizione di organizzazioni giovanili di sinistra.

Il sistema pensionistico ha bisogno di una riforma, ha riconosciuto in una conferenza stampa la presidente del Giovani socialisti Tamara Funiciello. Ma questa dovrà a suo avviso passare per un rafforzamento dell'AVS e un indebolimento delle casse pensioni. Pensare di innalzare l'età in cui un lavoratore percepisce le rendite è «idiota»: una cosa che non sta in piedi, considerata la disoccupazione degli ultra 55enni dovuta alla digitalizzazione.

Funiciello si è scagliata contro i giovani PLR e PVL, che lunedì hanno proposto di portare l'età della pensioni rispettivamente a 66 anni (liberali radicali) e 67 anni (verdi liberali). «I giovani dei partiti di destra sono feticisti dell'austerità che non fanno gli interessi dei giovani, bensì degli alti redditi», ha sostenuto Funiciello.

La coalizione di giovani di sinistra si oppone anche all'adeguamento dell'età pensionabile per le donne. Tanto più che queste, invecchiando, continuano a lavorare, senza retribuzione, occupandosi dei genitori, dei suoceri o dei nipoti, ha sostenuto Funiciello.

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