Iniziativa per i ghiacciai ONG deluse dopo il «no» del Nazionale all'iniziativa per i ghiacciai
Diverse associazioni ambientaliste si sono dette deluse dopo la decisione odierna del Consiglio nazionale di raccomandare il «no» all'iniziativa popolare «Per un clima sano (Iniziativa per i ghiacciai)».
03.03.2022, 16:03
03.03.2022, 16:09
SDA
Chiedono ora un controprogetto indiretto che risponda all'urgenza della crisi climatica.
Tali ONG si sono mostrate ancor più deluse dopo che lunedì il Gruppo di esperti intergovernativi sull'evoluzione del clima (GIEC) aveva sottolineato per l'ennesima volta l'urgenza di agire di fronte alla progressione del riscaldamento climatico.
«Il "no" del Nazionale all'iniziativa, ad appena pochi giorni dalla pubblicazione del rapporto del GIEC, è il segnale di una vera incoerenza dei parlamentari di fronte alle sfide climatiche», ha commentato Georg Klingler, esperto di clima presso Greenpeace Svizzera. «Ciò è estremamente deludente», ha aggiunto.
Un grido d'allarme per il clima
Il GIEC ha lanciato un grido d'allarme: dai 3,3 ai 3,6 miliardi di esseri umani su un totale di otto vivono in un ambiente fortemente minacciato dai cambiamenti climatici. Anche nella Confederazione i rischi aumentano, ha sottolineato dal canto suo l'Alleanza climatica svizzera.
«I segni dei tempi non sono chiaramente riconosciuti in Parlamento», ha reagito l'Associazione traffico e ambiente, mentre il gruppo per la mobilità sostenibile «umverkehR/actif-trafiC» ha deplorato quella che ha definito «un'occasione persa per mettere infine la Svizzera sulla strada del clima».
Tasse sui biglietti aerei
Il fatto che al voto il controprogetto diretto all'iniziativa sia stato approvato oggi dal Nazionale con 104 voti contro 67 e 21 astenuti, non è sufficiente agli occhi delle associazioni ambientaliste. Queste ultime temono che le misure climatiche necessarie vengano eccessivamente annacquate. Per questo motivo gli preferiscono un controprogetto indiretto.
Un rafforzamento dell'obiettivo zero emissioni netto entro il 2040, misure efficaci per il rapido funzionamento degli edifici senza emissioni di CO2, nonché obiettivi e provvedimenti più ambiziosi per le autorità devono figurare nel testo, secondo l'Alleanza climatica svizzera.
«UmverkehR/actif-trafiC» chiede dal canto suo misure più efficaci nel settore dei trasporti aerei, il più dannoso per il clima, tassando per esempio i biglietti aerei.
