Turismo Aumentano i pernottamenti in Svizzera, ma calano in Ticino

hm, ats

7.7.2022 - 11:01

Ascona segna un calo rispetto ai numeri molto alti del 2021.
Ascona segna un calo rispetto ai numeri molto alti del 2021.
Keystone

È proseguita anche in maggio la ripresa del settore alberghiero elvetico: i pernottamenti si sono attestati a 2,8 milioni, in aumento del 37,5% rispetto allo stesso mese del 2021, influenzato dalla pandemia. Il Ticino è però in contro tendenza.

Keystone-SDA, hm, ats

Il dato nazionale pubblicato oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) conferma la prima stima diffusa a metà giugno. La crescita è stata causata dal ritorno in massa di visitatori stranieri, che hanno generato 1,2 milioni di notti, in progressione del 251% (0,9 milioni di notti in più). Gli ospiti svizzeri hanno per contro fatto segnare un calo del 7,8% a 1,5 milioni.

A livello regionale, la scelta dei confederati di spostarsi verso lidi più lontani ha causato un netto arretramento dei pernottamenti in Ticino, scesi del 27,8% a 263'400. La contrazione è stata ancora più forte ad Ascona (-33,0%), mentre ha tenuto meglio Lugano (-16,5%). Positiva invece l'evoluzione nei Grigioni, che segnano +19,0% a 172'026.

Se si prendono in considerazione i primi cinque mesi del 2022 i pernottamenti nei 26 cantoni elvetici salgono a 13,3 milioni, il +44,9% più nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente. Anche in questo ambito spiccano gli stranieri (+205% a 5,2 milioni), ma l'aumento concerne anche gli svizzeri (+8,2% a 616'000). I Grigioni approfittano del trend ascendente (+30,3% a 2,5 milioni), mentre il Ticino è – quale unica regione – in calo: -15,0% a 0,8 milioni).