Svizzera I prezzi dei musei sono aumentati fortemente, fino a 92 franchi per famiglia

hm, ats

20.10.2021 - 19:00

Visitare il Technorama costava assai di meno.
Visitare il Technorama costava assai di meno.
Keystone

I prezzi di entrata dei musei svizzeri sono elevati e negli ultimi anni sono aumenti fortemente, tanto da escludere talune fasce di popolazione e in particolare le famiglie non facoltose: lo sostiene K-Tipp, che al tema dedica un articolo nel numero oggi in edicola.

20.10.2021 - 19:00

Un'escursione famigliare (due adulti e due bambini di 6-16 anni) per visitare un tipico museo elvetico può diventare oggi un salasso, con costi ampiamente lievitati rispetto al 2005. A titolo d'esempio, la visita del Ballenberg, nel canton Berna, costa 63 franchi, mentre 16 anni or sono ce la si poteva cavare con 35 franchi.

Per entrare al Kunsthaus il costo è salito da 12 a 46 franchi, mentre il Technorama di Winterthur (ZH) apre le porte a una famiglia solo se è disposta a sborsare 92 franchi (66 nel 2005). E anche per il Museo dei trasporti di Lucerna servono 92 franchi.

Contattati dal periodico consumeristico le strutture in questione giustificano il rincaro affermando di aver ampliato le loro aree espositive e di aver introdotto nuove attrazioni. Il Museo Ballenberg fa da parte sua notare che il biglietto per famiglie si vende sempre meno.

C'è però anche chi mostra come prezzi possano rimanere immutati: la visita guidata alla miniera di Käpfnach (Horgen, ZH) costa tuttora 46 franchi (sempre per l'intera famiglia) come nel 2005.

«È importante che i bambini possano fare un'esperienza»

Patrick Bisch, responsabile marketing di Caritas Svizzera, critica la politica dei prezzi di molti musei. Le famiglie con budget limitati sono colpite duramente se non possono più permettersi di visitare un'attrazione, spiega a K-Tipp. «È importante che i bambini possano fare un'esperienza che raccontano poi agli altri ragazzi: altrimenti si sentono esclusi».

La rivista segnala pure tre modi per risparmiare sull'entrata dei musei. Il primo è la CartaCultura di Caritas, che può essere richiesta dagli indigenti; il secondo è il passaporto dei musei svizzeri, utile per chi spesso frequenta luoghi di cultura; il terzo è la carta di membro Raiffeisen, che offre sconti o ingressi gratis per i musei convenzionati.

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