Governo Promozione culturale: un progetto da 942,8 milioni di franchi

ATS

29.5.2019 - 16:02

Il consigliere federale Alain Berset (in centro) in conferenza stampa a Berna per presentare il messaggio sulla promozione della cultura per il periodo 2021-2024 per il quale è previsto un finanziamento di 942,8 milioni di franchi
Il consigliere federale Alain Berset (in centro) in conferenza stampa a Berna per presentare il messaggio sulla promozione della cultura per il periodo 2021-2024 per il quale è previsto un finanziamento di 942,8 milioni di franchi
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Puntare sulla continuità mettendo in primo piano la trasformazione digitale.

Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del messaggio sulla promozione della cultura per il periodo 2021-2024 – presentato mercoledì a Berna dal consigliere federale Alain Berset – per il quale è previsto un finanziamento di 942,8 milioni di franchi.

«Gli assi d'azione portati avanti da anni vengono mantenuti e rafforzati», ha affermato in conferenza stampa il ministro della cultura, sottolineando l'importanza di affrontare la sfida della digitalizzazione, che «ridefinisce i modelli di produzione, di visione, di diffusione e anche economici».

Un maggiore coinvolgimento della popolazione

Il primo asse è quello della partecipazione. «Vogliamo coinvolgere il più possibile la popolazione», ha rilevato Berset, annunciando la volontà di rafforzare un programma come Gioventù e Musica, che riscontra un grande successo. A questo scopo saranno investiti 8,3 milioni di franchi supplementari. Il Consiglio federale introdurrà inoltre la promozione dei talenti musicali in collaborazione con i Cantoni e le organizzazioni musicali.

Rafforzare la coesione sociale

Il secondo asse è quello della coesione sociale. Nel suo progetto, il governo intende rafforzare gli scambi scolastici fra comunità linguistiche e lancerà anche un programma di scambio per gli insegnanti. I fondi aggiuntivi in questo caso ammontano a 10 milioni.

A proposito di lingue minoritarie, nel suo messaggio l'esecutivo sostiene che «la situazione del romancio e dell'italiano rimane tesa». La lingua di Dante, pur essendo minoritaria in Svizzera e nei Grigioni, è la lingua principale nel Ticino e in Italia, ragione per cui, a differenza del romancio, non occorre promuovere misure di sviluppo come dizionari, grammatiche e traduzioni. La sfida, secondo il governo, consiste nella sua affermazione come lingua ufficiale. Un obiettivo che passa dal rafforzamento dell'offerta di insegnamento quale terza lingua nazionale nelle scuole.

Sotto il capitolo della coesione sociale rientra pure il contributo da 3,1 milioni per una maggiore qualità dello spazio edificato. A tale scopo saranno introdotte nuove misure concernenti la cultura delle costruzioni.

Cooperazione fra cultura ed economia

Il terzo asse di interventi, quello della creazione e dell'innovazione, ha per obiettivo di mantenere i modelli di cooperazione tra la cultura e il mondo dell'economia. Le esperienze di collaborazione fra industria, sviluppatori di videogiochi e designer sono state proficue, ha affermato Berset, precisando che a Pro Helvetia andranno 1,8 milioni supplementari per sviluppare un modello di sostegno per il design e i media interattivi.

Saranno inoltre incrementati di 5 milioni di franchi i mezzi a disposizione del Museo nazionale svizzero e delle sue tre sedi di Zurigo, Prangins (VD) e Svitto.

Per quanto riguarda infine il cinema, esso risente in modo particolare della crescita esponenziale delle piattaforme online. Il Consiglio federale intende pertanto sfruttare questo canale per rendere più accessibile il patrimonio cinematografico svizzero.

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